Una interessantissima ristampa è approdata in questi giorni sugli scaffali delle librerie, si tratta nientemeno che di un volume di Ray Bradbury ed è la famosa raccolta di racconti intitolata L’uomo illustrato.

I sedici racconti contenuti nel volume risalgono allo stesso periodo in cui Bradbury scrisse quei capolavori che sono Cronache Marziane e Fahrenheit 451.

Nel mentre i volumi sopraindicati sono stati ristampati moltissime volte, stranamente L’uomo illustrato ha avuto non più di due ristampe e l’ultima risale ad oltre dieci anni fa.

La quarta di copertina: L'uomo illustrato è in continuo movimento, e gli arcani disegni che ne ornano il corpo narrano storie inimmaginabili: vicende di amore e gioia, disperazione e morte, ambientate agli albori dell'umanità, nel suo radioso passato e nel suo futuro decadente e tormentato: diciotto storie in cui

magia e verità si fondono in un caleidoscopico, meraviglioso arazzo intessuto dall'immaginazione senza pari di Ray Bradbury.

Ricorrendo a un'ingegnosa invenzione narrativa che apre e chiude il libro, l'autore racconta del suo incontro con l'uomo illustrato, un vagabondo il cui corpo costellato di tatuaggi è un vero e proprio dipinto vivente. Le figure vi prendono vita come per magia, rivelando la propria storia allo sconcertato ascoltatore.

L’uomo illustrato di Ray Bradbury (The Illustrated Man, 1952), traduzione di Giuseppe Costigliola, Fanucci Editore, collana Collezione Immaginario, pag. 239, euro 14,00