L'ambiguità di Spacey, la rassegnazione enigmatica che infonde al suo personaggio fa di questo film un thriller sui diritti civili dove il paradosso di un uomo oppositore della pena capitale che proprio ad essa viene condannato, rasenta quel grado di assurdo che trasforma la pellicola in una sorta di saggio volutamente incongruente sulle mille opportunità che ha il caso di trasformarsi in qualcosa di beffardo. Senza santi, né eroi, The life of David Gale descrive un mondo di peccatori in cerca di redenzione attraverso le proprie scelte politiche ed ideologiche che - spesso purtroppo - contrastano con quelle umane. Lungi dall'essere un film di suspence su un moderno martirio, la pellicola diretta da un Alan Parker in forma straordinaria è un'ipotesi paradossale, ma plausibile su un mondo fatto di uomini e donne alle prese con le proprie debolezze e con le proprie speranze. Una fotografia romanzata e trasformata in thriller di persone verosimili, che lontano dalla realtà recente della cronaca diventano la tappa obbligata di un percorso necessario per un cinema in grado di intrattenere il pubblico comunicando al tempo stesso delle idee. Quello che, infatti, impressiona di più di questa pellicola, al di là del tema portante della storia, della regia e della notevolissima interpretazione degli attori sono i piccoli dettagli che ci avvicinano sensibilmente al cuore della narrazione.

Extra

Trailer cinematografici originali


Commento audio del regista Alan Parker per tutta la durata del film


Scene tagliate mai viste al cinema


Making of... The Life of David Gale


Interviste a regista e cast


La musica di David Gale: l'importanza della colonna sonora per Alan Parker - un affare di famiglia


La pena di morte in Texas


Immagini alternative