Di Franci Conforti si possono dire tante cose, come la sua capacità di costruire mondi, di tratteggiare personaggi che bucano la pagina, di scrivere storie avvincenti che trascinano pagina dopo pagina. Anche di riempire il testo di refusi, ma a questo si pone rimedio.

Ma la prima che viene in mente è che si tratta di un'autrice con grandi idee. Ogni suo romanzo, ogni suo racconto, è basato su un'idea originale, o sviluppata in modo originale; e questo, lasciatecelo dire, dopo quasi un secolo di fantascienza (che “compiremo” ufficialmente tra tre anni e qualche mese) non è da poco. Vincitrice di due premi Odissea, con il romanzo d'esordio Spettri e altre vittime di mia cugina Matilde nel 2016 e di nuovo nel 2021 con Eden, entrambi editi da Delos Digital, ha vinto anche il Premo Kipple nel 2017 con Carnivori, e il Premio Vegetti con Stormachine (Delos Digital 2019). L'unico premio importante che le mancava era il Premio Urania che è arrivato quest'anno con Spine.

A proposito di questo romanzo Conforti racconta:

Spine, o meglio la sua ambientazione solar e green, nasce in modo curioso. Quando ancora non mi ero iscritta a Biologia, immaginavo di usare il DNA per far crescere oggetti semianimati e città semiviventi. Ci perdevo un sacco di tempo, era un chiodo fisso. Gli studi, però, mi riportarono con i piedi per terra.Poi, qualche anno fa, mi sono imbattuta nei Biobuilder del MIT. Ho scoperto che condividevano quel sogno e che facevano i primi passi per realizzarlo. Io mi ero arresa al “per ora è impossibile”, loro no; il che mi lasciava un certo amaro in bocca. Non potendo contribuire in altro modo, ho pensato di farlo come penna devota alla fantascienza. Così ho ripreso i vecchi appunti e mi sono messa a scrivere il ciclo di Spine, che attualmente comprende tre racconti editi e questo libro. Contribuirà, mi chiedo? Non lo so, ma per cambiare il mondo serve anche l’immaginazione.

Il libro

Anno 3959. La Terra non è mai stata tanto ricca e rigogliosa. Nello scenario mozzafiato di una società verde e solare, l'umanità allargata prospera grazie al lavoro degli animali, con spettacolari arbopoli senzienti che svettano fronzute, prendendosi cura di chi le abita. La maestria dei bioarchitetti nel generare casealbero dalle forme e dai colori strabilianti non ha limiti. Ellie, però, è nata nel buio di una colonia spaziale. Vuole vedere la Terra e sbarca da clandestina, ma la gioia dura poco, perché qualcuno vuole ucciderla. Non ha nessuno su cui contare, e mentre la situazione precipita, segreti celati con cura vengono a galla nella consapevolezza di non avere tempo per rimediare…

Franci Conforti, Spine, Urania 1707, Mondadori, 355 pagine, euro 6,90, ebook euro  4,99