Dopo aver dato origine a due film a firma di Wolf Rilla (1960) e John Carpenter (1965), oltre a un capitolo apocrifo dal titolo La stirpe dei dannati (Anton Leader, 1963) il romanzo I figli dell'invasione (The Midwich Cuckoos), scritto da John Wyndham nel 1957 , viene trasposto sul piccolo schermo.
Il 17 giugno sul canale Sky Atlantic e in streaming su NOW debutterà infatti il primo dei sette episodi della serie Il villaggio dei dannati, questa volta fedele alla trama originale del romanzo.
La tranquilla Midwich è una tipica cittadina del sud dell'Inghilterra, uno di quei posti dove non succede mai niente e la vita scorre pacifica.
Ma alla fine qualcosa succede anche a Midwich, dopo una serie di strani disturbi elettrici l'intero abitato diventa inaccessibile: chiunque si trovi all'interno di una zona perfettamente delimitata perde conoscenza.
Telefoni, elettricità, infrarossi e videocamere non funzionano e nessuno riesce a vedere cosa succede dentro l'area esclusa da questo strano black out.
Poi, dopo dodici ore, la zona di esclusione sparisce e tutto sembra tornare alla normalità.
Sembra solamente dato che, come ben presto scoprono i cittadini di Midwic, ogni singola donna all'interno della zona colpita dallo strano fenomeno è rimasta incinta.
I protagonisti della serie sono Keeley Hawes, già vista in miniserie come Il seggio vacante, Bodyguard e It’s a Sin, nella parte della dottoressa Susannah Zellaby, e Max Beesley, che vanta un'esperienza venticinquennale nelle serie TV, nella parte di Paul Haynes, entrambi nominati ai British Academy Film Awards.
La serie è diretta da Alice Troughton (Baghdad Central, Cucumber, A Discovery of Witches), che si è avvalsa del supporto di Jennifer Perrott (Gentleman Jack, Doctor Who) e Börkur Sigthorsson (Trapped).
Vi lasciamo con il trailer in italiano della serie.
2 commenti
Aggiungi un commentoC'è un piccolo refuso nell'articolo che andrebbe corretto.
Il film di John Carpenter è del 1995 non del 1965. Titolava appunto "Villggio dei dannati" ed era interpretato dal compianto Christopher Reeve.
Beh la serie non è male.
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