Questa sera, alle ore 18:30, presso l'Associazione Italia Russia, via Giulio Natta n. 11, Milano, si terrà la presentazione del libro L’isola abitata di Arkadij e Boris Strugackij, Carbonio Editore, con ospiti Fausto Malcovati, Valentina Parisi, Emanuele Manco. La presentazione potrà essere seguita anche via Facebook dalla pagina facebook.com/ItaliaRussia/.

Iniziammo L’isola abitata senza alcun entusiasmo, ma ben presto il lavoro ci prese la mano. Scoprimmo che scrivere un romanzetto spensierato, innocente, di pura evasione era diabolicamente appassionante! Tanto più che cessò quasi subito di sembrarci innocente. […]. Immaginare un mondo nuovo, mai visto, era meraviglioso, ma ancora più bello era conferirgli quei tratti e quelle caratteristiche che conoscevamo tanto bene. 

In questo modo, Boris Strugackij descrive, nella postfazione all’edizione italiana, la rocambolescagenesi del romanzo, concepito quasi per ripicca nel momento in cui, correva l’anno 1967, i due autori si videro rifiutare dalla casa editrice di Stato DETGIZ la pubblicazione di un altro romanzo, Skazkao Trojke, e subire le conseguenti aspre reazioni della critica di regime.

Fu cos  che la delusione e l’amarezza spinsero i due prolifici autori a pensare ad un altro romanzoche fosse senza neppure “un’ideuzza” e assolutamente innocuo… tuttavia anche L’isola abitata vide la luce solo nel 1969 e solo dopo un’accurata “disinfezione ideologica”.

Questa prima edizione italiana, tradotta da Valentina Parisi, risulta ancora più preziosa in quanto, ripercorrendo a ritroso i passaggi della “disinfezione ideologica” praticata dalla censura sovietica, restituisce la versione “quasi” originale di un romanzo fantascientifico (che aveva subito quasi 900 “epurazioni”), in cui oltre agli elementi narrativi e alla collocazione nel futuro tipici della fantascienza e già presenti nel resto della produzione letteraria degli Strugackij, è soprattutto un forte e ironico sapore germanico a rappresentare una sorta di geniale escamotage per uscire dal pantano del presente della Russia sovietica e per sfuggire la censura.

Gli autori

Arkadij (1925-1991) e Boris (1933-2012) Strugackij sono considerati tra i più  importanti scrittori russi del ’900. Esperto di letteratura nipponica il primo, astronomo e matematico il secondo, hanno iniziato il loro lungo sodalizio negli anni Cinquanta. Le loro opere sonostate tradotte in molte lingue, ricevendo ampi riconoscimenti. Oltre a L’isola abitata (Carbonio, 2021), tra i libri dei fratelli Strugackij pubblicati in Italia si ricordano: Picnic sul ciglio della strada (dal quale Andrej Tarkovskij ha tratto il film Stalker), La chiocciola sul pendio (Carbonio, 2019) e La città condannata (Carbonio, 2020). Nel maggio 2022 Carbonio Editore pubblicherà L’albergo dell’alpinista morto.

In Russia l’opera omnia di Arkadij eBoris Strugackij è uscita in 33 volumi.

Il libro

XXII secolo. Maksim Kammerer, vittima di un naufragio a bordo della sua navicella spaziale, precipita su un pianeta sconosciuto. Novello Robinson Crusoe, scoprirà presto che questo strano territorio, fatto di fiumi radioattivi e strade malridotte, è completamente militarizzato, soggiogato dalla cupa propaganda di un apparato statale oppressivo che si serve anche di inquietanti torri per il controllo mentale. Ma non tutta la popolazione autoctona è inerme: una minoranza tenta di resistere, cercando con ogni mezzo di destabilizzare il potere e riconquistare la libertà.

Gli ospiti

Fausto Malcovati, slavista di fama internazionale, profondo conoscitore della cultura russa, ha insegnato letteratura russa nelle Università di Pavia, Bari, Milano e Arezzo. Ha curato l’edizione italiana di numerose opere di Dostoevskij, Gogol’, Turgenev, Cechov e dei simbolisti russi. Si è occupato di teatro, conducendo tra l’altro preziose ricerche personali sui maestri della regia russa dell’inizio del XX secolo, a lui si deve la prima biografia di Stanislavskij e il volume Vsevolod E. Mejerchol’d, L’ultimo atto. Interventi, processo e fucilazione.

Emanuele Manco è nato a Palermo, ha vissuto in diverse città, oggi abita a Milano dove alterna l’attività di consulente informatico con quella di giornalista pubblicista, saggista, conferenziere, scrittore ed editor. È curatore del magazine online Fantasymagazine.it. Collabora e scrive su Fantascienza.comDelos SF, il magazine Ma Se Domani, la sezione Cultura Pop di Tom’sHardwareNeXT Station, Carmilla, Horror Magazine, Thriller Magazine e la rivista del Movimento Connettivista NeXT. Ha fondato la rivista Effemme. È  autore di numerosi racconti pubblicati su riviste e antologie, dei romanzi brevi I Daimon di Pandora, Il nemico, dei saggi Matematica Nerd e il recente Dieci consigli per scrivere fantascienza. È stato consulente per il doppiaggio italiano delle serie televisive Gotham e The Flash.

Valentina Parisi è nata e vive a Milano. Dopo il dottorato di ricerca in letterature slave, ha vissuto in Germania e a Budapest con varie borse di studio. Attualmente assegnista di ricerca in letteraturarussa presso l’Università degli Studi di Pavia, ha tradotto dal russo opere di Aleksandra Petrova, LevŠestov, Pavel Florenskij, Leon Bakst, Pavel Sanaev, Vasilij Grossman, Anton Čechov, Vasilij Golovanove, dal polacco, testi in prosa di Wisława Szymborska, Adam Zagajewski, Hanna Krall, Stanisław Lem. Ha pubblicato un libro sull’editoria clandestina nell’Urss (Il lettore eccedente. Edizioni periodiche del samizdat sovietico, 1956-1990), la Guida alla Mosca ribelle e nel 2019, Mappa per Kalingrad, la città bifronte. Collabora alle pagine culturali de Il manifesto e del supplemento Alias.