Per i pochi che ancora non lo sapessero, Ron Howard si è ritrovato in una storia molto complicata quando aveva accettato di sostituire il duo di registi Phil lord e Christopher Miller, all'epoca in arrivo dal successo di The Lego Movie ma al loro primo film vero e proprio, sul set di Solo: A Star Wars Movie. Questo perché, con molto ritardo, la produttrice Kathleen Kennedy aveva saputo che qualcosa proprio non stava andando per il verso giusto sul set tra improvvisazioni rispetto alla sceneggiatura di Lawrence Kasdan e budget sforati. Dopo aver visto le riprese realizzate fino a quel momento la produttrice aveva capito che il tono da comica vera e propria del duo mal si adattava alla galassia di Star Wars, li per così dire lasciava andare e chiamava Howard al salvataggio. 

La situazione precipita

Lo stesso Howard, dopo aver visionato il girato si era reso conto che il lavoro da fare era enorme, si trattava di rigirare ben più del cinquanta per cento del film, facendo così lievitare il budget a 275 milioni di dollari. Inoltre la voce dei problemi sul set avevano fatto il giro del mondo, anche se in realtà i reshoot dei film esistono dall'alba dei tempi e sono normalmente inseriti nel budget stesso, solo non a questo livello. Ma la fiducia dei fan crollava e così Solo: A Star Wars Story incassava solo 392 milioni a livello globale, il più grosso fallimento economico della galassia di Star Wars, a prescindere dalla capacità di Howard di salvare un Millenniun Falcon che stava precipitando

Solo 2?

Non è la prima volta che in rete girano rumor non controllati sul desiderio della Disney di tornare a esplorare le origini del personaggio, ma ovviamente i semplici dati economici non sembravano dare via di scampo, almeno fino all'arrivo di una nuova speranza: Disney+.

In una intervista con il podcast Lights, Camera, Barstool, il regista ha dichiarato

Non sono rulli di tamburo o spoiler, ma credo che si ci sia ancora interesse in questi personaggi, più in là nel tempo.

Howard aggiunge che al momento non c'è niente in via di sviluppo per Disney+ o per un film, ma in casa Lucasfilm sono ancora legati ai personaggi (sopravvissuti) del film e potrebbero un giorno cambiare idea.

Anche il protagonista Alden Ehrenreich si dice convinto che Solo: A Star Wars Story sia stato vittima di una pessima pubblicità: 

Solo non è andato bene per un film di Star Wars, ma è andato bene per un film normale. Solo che non fa notizia se non lo fai diventare una catastrofe ed è quello che hanno fatto i media.

Aggiungendo che in questo modo hanno condizionato il punto di vista del pubblico prima che decidesse di andare a vedere il film.

Solo: A Star Wars Story ha in fondo ancora a disposizione Emilia Clarke (Game of Thrones) nel ruolo di Qi'ra, la quale rappresenta un aspetto irrisolto della trama, senza contare Donald Glover (Community) nel ruolo del giovane Land Calrissian e la nuova arrivata Enfys Nest (Erin Kellyman), che verso la fine del film guidava la rivolta contro il sindacato delle miniere e l'Impero, per cui il materiale non manca per proseguire la storia, voi che ne dite, il giovane Han Solo merita una seconda vita in una serie su Disney+?