Quella di quest'anno, 2017, è stata la 37ma edizione del Premio Europa, che però è nato qualche anno prima di quanto ci si potrebbe aspettare facendo la semplice sottrazione: 1972. In Italia, tra l'altro: al Festival della Fantascienza di Trieste, prima edizione, che fu anche la prima edizione dell'Italcon e la prima Eurocon. Da allora l'Eurocon ha viaggiato per tutta Europa, dove per "Europa" si intende naturalmente il continente geografico, includendo quindi anche i paesi dell'est che hanno avuto, anzi, molte delle edizioni più affollate. Se fino al 1982 l'Eurocon si teneva ogni due anni, dal 1983 si è svolta ogni anno. In Italia è arrivata tre volte, a Trieste nel 1972, a Stresa nel 1980 e a Fiuggi nel 2009, alle quali va aggiunte l'edizione 1989 a San Marino.

Sono tante? In effetti sì. Nessun paese ne ha avute più di quattro; alla pari con l'Italia ci sono Germania (includendone una in Germania Ovest), Polonia (includendone una "a metà" con la Repubblica Ceca) e Regno Unito. Ci raggiungerà la Francia l'anno prossimo con la convention ad Amiens.

Eppure la partecipazione italiana alle Eurocon, soprattutto negli ultimi vent'anni, è stata piuttosto sporadica. Chi scrive ha partecipato a cinque Eurocon, Roberto Quaglia partecipa quasi sempre ed è stato a lungo nei vertici della ESFS – European Science Fiction Society, noto anche con l'acronimo in versione francese SESF, l'ente che amministra premi e assegnazioni – e naturalmente in varie occasioni ci sono stati molti altri italiani partecipanti, ma in genere quella italiana è una rappresentanza abbastanza casuale e sporadica.

E poi c'è il Premio Europa, chiamato anche ESFS Award (o Prix SESF). Un Premio che è quasi dovuto – a una convention ufficiale quasi sempre viene abbinato un premio – ma la cui assegnazione incontra intrinseche difficoltà. Come è possibile assegnare un premio a opere scritte in una babele di lingue diverse? Tutti i lettori di fantascienza europei leggono opere scritte nella propria lingua e tradotte dall'inglese. Ma la traduzione da altre lingue europee – con qualche eccezione per il francese – è rarissima. Nel 2002 vinse il premio come miglior scrittore Valerio Evangelisti, autore conosciuto in diversi paesi europei; un caso raro. 

Per alcuni anni, alla fine degli anni Ottanta, si decise di aggirare il problema assegnando i premi a ogni singolo paese presente. Quindi miglior scrittore italiano, miglior scrittore tedesco, miglior scrittore francese, e così via. Oggi la cosa funziona in modo diverso: i delegati delle singole nazioni presentano una lista delle proprie candidature, e queste candidature vengono discusse e votate nel corso dell'assemblea ESFS all'Eurocon, che decide i premi.

Dopo l'Eurocon di Fiuggi, nel 2009, dove l'Italia ha avuto tre premi, hanno dovuto passare sette anni prima che un italiano venisse nuovamente premiato. Dopo la vittoria di Roberto Quaglia nel 2016, a Barcellona, quest'anno abbiamo avuto Dario Tonani e Emanuela Valentini a Dortmund.

Ecco quindi l'elenco di tutti i vincitori italiani, con un'avvertenza: possono essercene altri di cui non siamo a conoscenza. Dei premi assegnati in alcune edizioni dell'Eurocon (1974, 1988) non si sa nulla, ed è plausibile che ci siano buchi e inesattezze nelle liste delle prime edizioni (nell'edizione 1972, per esempio, abbiamo completato la lista con tre premi che secondo noi erano stati dimenticati).

Premio Europa: tutti i vincitori italiani

2017 – Autore: Dario Tonani

2017 – Premio Chrysalis: Emanuela Valentini

2016 – Promotore: Roberto Quaglia

2009 – Autore: Roberto Quaglia

2009 – Traduttore: Flora Staglianò

2009 – Artista: Franco Brambilla

2007 – Rivista: Robot

2003 – Artista: Maurizio Manzieri

2002 – Autore: Valerio Evangelisti

1999 – Rivista: Delos Science Fiction

1993 – Autore emergente: Paolo Brera

1991 – Autore emergente: Daniele Vecchi

1989 – (Premi Europa per l'Italia:)

– Premio alla carriera letterature: Lino Aldani

– Premio alla carriera arte: Karel Thole

– Promotore: Ernesto Vegetti 

– Editore: Marino Solfanelli

– Rivista: Urania

1987 – (Premi Europa per l'Italia:)

– Autore: Renato Pestriniero (per il romanzo Il nido al di la dell’ombra)

– Collana: Cosmo Argento a cura di Piergiorgio Nicolazzini (Editrice Nord)

– Rivista: Dimensione Cosmica

– Traduttore: Annarita Guarnieri

1986 – Premio Speciale: Solfanelli Editore

1986 – Rivista: Urania

1986 – Fanzine: La Spada Spezzata a cura di Silvio Sosio

1986 – Editore: Fanucci

1986 – Curatore: Sandro Pergameno

1984 – Autore di romanzi: Gianluigi Zuddas

1984 – Autore di racconti: Angelo De Ceglie

1984 – Artista: Giuseppe Festino

1980 – Artista: Franco Storchi

1980 – Editore: Editrice Nord

1980 – Fanzine: Sf..ere

1980 – Film: Scontri Stellari oltre la terza dimensione di Luigi Cozzi

1980 – Fumetti: Rosa di stelle di Roberto Bonadimani

1980 – Premio speciale artista: Karel Thole

1980 – Premio speciale Saggio: Lovecraft, S. Fusco & G. de Turris

1980 – Miglior artista esposto: Oliviero Berni

1978 – Saggio: Le frontiere dell’ignoto, Vittorio Curtoni

1978 – Rivista fantasy: Il Terzo Occhio

1978 – Fumetto fantasy: Il dono di Roberto Bonadimani

1978 – Traduttore fantasy: Roberta Rambelli

1976 – Artista italiano: Karel Thole

1972 – Artista: Karel Thole

1972 – Romanzo italiano: Autocrisi, Pierfrancesco Prosperi

1972 – Racconto italiano: Dove Muore l’Astragalo, Livio Horrakh

1972 – Film italiano: La Ragazza di Latta

1972 – Rivista non specializzata italiana: Fenarete: Fantascienza & Futuribile

1972 – Fanzine italiana: Notiziario CCSF

1972 – Saggio italiano: Il senso del futuro di Carlo Pagetti *

1972 – Pubblicazione specializzata italiana: Galassia (La Tribuna) *

1972 – Fumetto italiano: Valentina di Guido Crepax *

* Questi tre premi non sono elencati nell'albo d'oro pubblicato dalla ESFS. Poiché i premi elencati però coincidono con i Premi Italia attribuiti quell'anno, sembra plausibile che le due premiazioni fossero in sostanza la stessa cosa (era per entrambi i premi la prima edizione); abbiamo quindi aggiunto i premi mancanti come da albo d'oro del Premio italia.

L'elenco delle Eurocon

1972: Trieste (Italia)

1974: Grenoble (Francia)

1976: Poznan (Polonia)

1978: Bruxelles (Belgio)

1980: Stresa (Italia)

1982: Mönchengladbach (Germania (Ovest))

1983: Lubiana (Slovenia (Yugoslavia))

1984: Brighton (UK)

1986: Zagabria (Croazia (Yugoslavia))

1987: Montpellier (Francia)

1988: Budapest (Ungheria)

1989: San Marino

1990: Fayence (Francia)

1991: Cracovia (Polonia)

1992: Freudenstadt (Germania)

1993: Jersey (UK)

1994: Timisoara (Romania)

1995: Glasgow (UK)

1996: Vilnius (Lituania)

1997: Dublino (Irlanda)

1999: Dortmund (Germania)

2000: Danzica (Polonia)

2001: Capidava (Romania)

2002: Chotebor (Repubblica Ceca)

2003: Turku (Finlandia)

2004: Plovdiv (Bulgaria)

2005: Glasgow (UK)

2006: Kiev (Ucraina)

2007: Copenhagen (Danimarca)

2008: Mosca (Russia)

2009: Fiuggi (Italia)

2010: Cesly Tesin/Cieszyn (Repubblica Ceca-Polonia)

2011: Stoccolma (Svezia)

2012: Zagabria (Croazia)

2013: Kiev (Ucraina)

2014: Dublino (Irlanda)

2015: San Pietroburgo (Russia)

2016: Barcellona (Spagna)

2017: Dortmund (Germania)