Nel romanzo L’arena dei mondi (2015), opera d’esordio di Lorenzo Bartolozzi, il lettore scoprirà che una astronave aliena atterra nel prato della Casa Bianca: nessuno è riuscito a intercettarla e così il Presidente si trova costretto a ricevere l’equipaggio composto da due alieni travestiti da Topolino e Pippo. I loro nomi sono Orn e Xorem e si sono così travestiti perché il loro aspetto potrebbe terrorizzare chiunque.
Al Presidente spiegano il motivo del loro viaggio: una guerra, scoppiata tra due sistemi solari, aveva in breve coinvolto migliaia di galassie e dopo disastri inimmaginabili con miliardi di morti, interi sistemi solari spazzati via, si era raggiunto un certo equilibrio: il comando di tutte le galassie sarebbe spettato, per un certo periodo di tempo stabilito, alla razza il cui campione avesse battuto il campione designato dalle altre razze. Ma da secoli comandano gli odiati Zorcaniani le cui caratteristiche fisiche li rendono assolutamente imbattibili.
Dopo una esaustiva spiegazione i due alieni, Orn e Xorem che sono della razza dei Blasterioni, attendono con ansia che venga scelto un campione dei terrestri, questi si chiama Curtis e sarà accompagnato da Elia, uno storico che avrà il compito di conoscere meglio tutte le razze aliene con le quali entrerà in contatto e capire dove e quando è nata la leggenda del terrestre che riuscì a battere in combattimento uno Zorcaniano.
Il lungo viaggio, che durerà circa un mese, servirà ai due terrestri e alle loro controparti aliene a conoscersi meglio e a conoscere le tante razze che vivono nelle varie galassie. Curtis ed Elia scoprono che gli umanoidi sono quasi una razza paria e che la loro civiltà terrestre è arretrata in modo imbarazzante in confronto alla tecnologia aliena.
Lo scontro, uno contro uno, tra il terrestre e il campione dei Zorcaniani avverrà nell’Arena dei Mondi che si trova sul pianeta Avesto.
Una volta arrivati su Avesto i due terrestri andranno incontro a numerose (e molto spesso divertenti) avventure che li porterà in tanti luoghi molto particolari sino allo scontro finale le cui conseguenze potrebbero avere effetti catastrofici oltre ogni immmaginazione.
L’arena dei mondi è un romanzo contemporaneamente interessante e divertente, scritto con brio e molto humour, nel quale molti difetti di noi terrestri sono ribaltati sui tanto civili e ipertecnologici alieni.
L’autore
Lorenzo Bortolozzi, classe 1968, vive a Milano dove lavora come videoterminalista e responsabile accettazione campioni presso un laboratorio specializzato in analisi in campo ambientale.
L’arena dei mondi è il suo primo romanzo.
Il libro
Giunti finalmente sul pianeta Terra, Xorem e Orn si sarebbero potuti aspettare di tutto, tranne l'incontro con una civiltà arretrata in maniera imbarazzante come quella terrestre.
La ricerca del "Pianeta delle Leggende" e dell'unica razza che sia mai riuscita a sconfiggere in combattimento gli odiati Zorcaniani dura oramai da moltissimo tempo. Più di tremila anni prima, infatti, un Terrestre è incredibilmente riuscito a uccidere un visitatore Zorcan, la razza reggente che domina la galassia. L'unica possibilità di togliere loro il potere è quella di affrontarli in un combattimento “uno contro uno” nell'Arena dei Mondi sul pianeta Avesto, centro politico ed economico della galassia, dove nessun’altra razza ha finora trionfato.
Con l'aiuto di un esterrefatto Presidente degli Stati Uniti vengono scelti un campione terrestre, per lo scontro nell'Arena dei Mondi, e un affermato professore di Storia Antica per risalire all'episodio chiave che ha condotto gli alieni sulla Terra.
È l'inizio di un'avventura che porterà i due Terrestri a confrontarsi con personaggi dalle caratteristiche più incredibili e a esplorare i luoghi meravigliosi e pieni di pericoli sul pianeta discoidale Avesto.
Da City a Fauna, dall'Oracolo Sognante di Sattariké al Mercato Nero di Anghelor, dal Palazzo Vicario al locale X-Treme sulla Suicide Avenue fino all'incontro finale, che si rivelerà molto più importante di quanto avrebbero mai potuto immaginare.
Lorenzo Bartolozzi, L’arena dei mondi (2015) Tabula Fati, collana Sci-Fi Collection 6, pagg. 280, euro 19,00
5 commenti
Aggiungi un commentoAppena ho letto igliaia di galassie ho smesso di leggere l'articolo. No dico migliaia di galassie ?? Vabbeh che è fantascienza ma cosi si esagera.
hai ragione .... estradiamo l'articolista--- che risponda direttamente a KIM JONG-UN
e speriamo che nache stavolta usi i cani
ciao ragazzi, sono l'autore. posso confermare che all'interno del libro non si parla mai di migliaia di galassie, tutto quello che racconto si svolge all'interno della nostra galassia, come potete leggere nella sinossi che segue l'articolo.
Ora..... sto sempre anche io attento a questi dettagli "verosimili", ma in un romanzo in cui due alieni sono travestiti da topolino e pippo, se anche ci fosse una componente di esagerazione....chi se ne frega. fa parte dell'opera.
Non mi sembra che nessuno si sia mai scandalizzato delle esagerazioni dei monty pyton o perché mandano cappuccetto rosso da sola in un bosco pieno di lupi a trovare una nonna che vive da sola nella foresta..
Poi magari, Jena, la sai meglio te...
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