Cinque anni fa, Sci-fi Channel, di proprietà del gruppo NBC-Universal, riceveva un restyling completo e un cambio di rotta repentino: l'emittente che aveva costruito il suo successo sulla fantascienza diventava Syfy e doveva aprirsi a un mercato più ampio, fatto di (ridicoli, ma di successo) reality show, wrestling e telefilm più orientati a un pubblico di famiglie. Oggi Syfy è apparentemente sull'orlo di un nuovo cambio di rotta, un vero e proprio ritorno alle origini.
È stato il presidente della rete, Dave Howe, a dichiarare a The Hollywood Reporter il desiderio di correggere l'attuale percezione del pubblico riguardo all'emittente: "Vogliamo essere il miglior canale di fantascienza possibile e questo significa tornare a questo genere e al fantastico nel senso tradizionale del termine, ascoltando le critiche dei fan secondo i quali ci siamo allontanati dalle nostre radici".
Oggi debutta Ascension, la nuova space opera di Syfy
Prende il via oggi, col primo episodio di Ascension, il "nuovo corso" di Syfy che torna al suo core business,...
S*, 15/12/2014
Tricia Helfer nel trailer ufficiale di Ascension
Rilasciati in rete trenta secondi che mostrano il ritorno di SyFy alla space opera. Una serie ideata e prodotta da...
Maurizio Del Santo, 7/10/2014
Primo trailer per Ascension
Il kolossal a base di space opera prodotto dal network SyFy si presenta con il primo trailer.
Maurizio Del Santo, 23/05/2014
19 commenti
Aggiungi un commentoEsattamente! Mi collego alla discussione su "Falling Skies". Se si "dimenticano" di farci vedere dove sono, allora il rischio è di vedere un buon giallo alla Agatha Christie, ad esempio, interessante fin che si vuole, ma che con la fantascienza potrebbe avere poco a nulla a che fare.
Ri-esatto! In fin dei conti credo che il "nocciolo" della fatnttascienza sia un pò qui.........
Ah ecco, allora non ero aggiornato
Per me stai facendo un ragionamento troppo riduttivo o, meglio, troppo rigido. La Fantascienza seriale funziona come tutte le serie di altro genere. Ha bisogno di storylines, sviluppi narrativi, definizione e complessità dei personaggi, più ampi e meno a "compartimenti stagni", non ha bisogno di continui riferimenti o di ammorbanti "spiegoni scientifici" che non interessano a nessuno, se non a una piccola parte di nerd incalliti. Non deve per forza esserci sempre e comunque il riferimento fantascientifico a mo' di spot pubblicitario con i sottotitoli per rendersi conto che si tratta o meno di Fantascienza.
Anzi, dirò di più: tanto più la Fantascienza si apre ad altri modelli narrativi (drammaticità degli eventi e personaggi anticonvenzionali o antieroi che dir si voglia, laddove invece una grossa pecca della Fantascienza seriale è stata proprio quella di proporre spesso e volentieri personaggi stereotipati), quanto più la serie in questione acquisirà importanza e autorevolezza. Quando questo tipo di intendere la Fantascienza è stato proposto anche in ambito seriale, ne sono venute fuori le migliori serie di Fantascienza e mi riferisco in parte a X-Files ma soprattutto a Babylon 5 e Bsg.
Forse interpreto male l'articolo, ma la serie proposta non mi sembra steampunk o comunque non parla di una storia alternativa, ma rientra nella nostra linea temporale.
Trailer
https://www.youtube.com/watch?v=QpDVwfiLNRM
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID