Ci eravamo abituati bene, negli anni scorsi, con Lost, Galactica e altre serie sempre in finale e spesso a segno nelle premiazioni degli Emmys. Quest'anno, complice anche la fine in po' sotto tono delle serie in onda sui network principali (in particolare Lost e Flash Forward), i premi per la televisione hanno del tutto snobbato il nostro genere.

La lista delle statuette portate a casa vede un premio per il "montaggio con una singola macchina da presa in una serie drammatica" per l'episodio finale di Lost, "coordinamento degli stuntmen" per Flash Forward, e infine il premio per la categoria "interactive media" a StarWarsUncut, straordinario progetto amatoriale di cui avevamo parlato in passato e di cui riparleremo.

Questo è tutto, anche se volendo si può aggiungere il premio a Jim Parsons come miglior attore protagonista in una serie brillante per il ruolo di Sheldon Cooper in The Big Bang Theory, che non è certo una serie di fantascienza anche se, in un certo senso, ci riguarda. 

Tra i finalisti "scornati" ci sono vari attori di Lost (Terry O'Quinn, Michael Emerson, Elizabeth Mitchell), Patrick Stewart per una parte in una miniserie BBC, varie serie (Caprica, Stargate Universe, V) negli effetti visivi (dove ha vinto CSI), Heroes e True Blood nella direzione artistica.