Spesso la cinematografia orientale ha percorso i sentieri della fantascienza e del fantastico, nel tentativo di staccare una fastidiosa tradizione di b-movie dalle basse idee e contenuti elevando il livello qualitativo delle proprie produzioni. Se nel genere horror tale tentativo può ritenersi complessivamente riuscito, visto l'alto numero di film che hanno influenzato anche la produzione occidentale, non altrettanto può dirsi del filone fantascientifico, in cui le ambizioni di pellicole quali Natural City e Kyashan si sono arenate in una certa piattezza narrativa unita al prevedibile scimmiottamento dei modelli fs nordamericani.

Ora i coreani ci riprovano rispolverando la mitologia del mostro degli abissi con un nuovo film, appena uscito negli USA. Si tratta di The Host (L'Ospite), produzione sud coreana affidata al regista Bong Joon-ho, già fattosi notare per film quali Memories of murder e alla direzione del film a episodi Tokyo Stories insieme a registi del calibro di Michel Gondry. The Host racconta la tragica lotta di una povera famiglia di venditori di pesce fritto contro una creatura mostruosa abitante le viscere del fiume Han, che si è resa responsabile del rapimento della più giovane componente familiare. Nel tentativo di salvare la ragazzina, il capofamiglia Gang-du dovrà scontrarsi anche contro le autorità governative e militari, che hanno interdetto tutta la zona circostante il fiume nella convinzione che il mostro sia l'ospite di un terribile virus non meglio identificato.

In occasione della già menzionata uscita americana del film, il sito Comingsoon.net ha pubblicato un lunga intervista a Bong Joon-ho nella quale il giovane regista ha messo in evidenza la volontà di creare un contrasto collocando la creatura mostruosa in un contesto assolutamente comune come quello del fiume Han, normale per i coreani come Central Park lo è per i newyorchesi o il Colosseo per i romani. Al tempo stesso il regista non si è accontentato di fare solo un film di fantascienza, cercando di mettere in rilievo anche il dramma umano dei personaggi e delle loro "piccole" vicende, e presentando una neanche troppo velata satira al modello sociale e di sviluppo a stelle e strisce, di cui la società coreana è fortemente imbevuta. Ma il vero tema del film, secondo Bong Joon-ho, sta nella forte critica al sistema e alle autorità, incapaci di aiutare una debole e sperduta famiglia nella difesa dei propri valori fondamentali. In questo caso il mostro del fiume fa da contraltare a un altro mostro, quello di un governo cieco e sordo davanti alle difficoltà di un paese effervescente e ricco di contraddizioni come la Corea del Sud.

Ovviamente la computer grafica è padrona del film. Per la realizzazione del mostro e di tutti gli effetti speciali la produzione si è affidata a due grossi nomi hollywoodiani, vale a dire la Weta Workshop, già artefice delle animazioni di King Kong e di Il signore degli Anelli, nonché della partnership di un'altra azienda esperta nel campo dei visual effects, quella The Orphanage che ha contribuito alla realizzazione dell'ultimo capitolo della saga di Harry Potter e di quel capolavoro della fotografia che è stato Sin City. Biglietti da visita importanti per due aziende che hanno aiutato il regista nei molti mesi necessari alla messa a punto dell'animazione del mostro, e per la quale Bong Joon-ho ha tratto spunti dalla visione dei making of di numerosi documentari sui dinosauri e altre creature preistoriche.

Insomma, anche in questo caso le premesse di The Host lo allontanano dal cliché del solito genere alla Godzilla & c., nel quale anche un professionista come Roland Emmerich si cimentò alcuni anni or sono. L'idea e lo sviluppo sono accattivanti e i primi commenti della stampa americana sono positivi. Come al solito dovremo attendere di poter vedere il film nelle nostre sale per dare un giudizio definitivo; ma l'attesa minaccia di essere indefinita, dato che al momento non risulta che un qualsivoglia distributore abbia intenzione di portare l'ospite acquatico nelle terre nostrane. Forse hanno paura che il mostro non resista all'inquinamento del Po...