Il tempo sembra una cosa facile da definire, ma se ci si pensa a fondo si scopre che non lo è poi così tanto. Perché fin dai primi passi della civiltà gli uomini si sono chiesti che cosa significava l'alternanza tra giorno e notte e lo scorrere delle stagioni. Da allora sono stati concepiti meccanismi sempre più complessi allo scopo di misurare lo scorrere del tempo, e pensatori, filosofi, scienziati, si sono interrogati sulla sua vera natura, fino ad arrivare ai giorni nostri, a Einstein e alla fisica quantistica, che ne hanno completamente rivoluzionato il concetto. Ma dal 1895, cioé da quando Herbert G. Wells diede alle stampe La macchina del tempo, è stata la fantascienza a occuparsene di più, inventando paradossi che poi gli scienziati si sono divertiti a smontare o a completare.

Alla fine il tempo è approdato al Festival della Scienza di Genova, diventando il tema principale dell'edizione 2014 che si svolgerà dal 24 ottobre al 2 novembre. Tema scientifico e fantascientifico, che si può definire in modo oggettivo (ma si può davvero?) oppure soggettivo, a seconda della propria percezione, e che verrà approfondito nel solito allestimento di Conferenze, Mostre, Laboratori, Spettacoli ed Eventi Speciali.

E' naturale che per l'appassionato fantascientifico le Conferenze più interessanti sono quelle che riguardano proprio i viaggi nel tempo: come 8243° Raduno della Confederazione dei Crononauti, immaginario seminario in cui i viaggiatori del tempo discutono dei problemi e delle esperienze fatte; Dal passato al futuro, viaggio nello spazio, in cui un gruppo di astronomi immaginano gli influssi del tempo sui viaggi di lunga durata; I viaggi nel tempo tra scienza e fantascienza, in cui il giornalista Paolo Attivissimo e il fisico Lorenzo Maccone fanno il punto sulle ricerche in materia di viaggi nel tempo, incrociandole con quanto vediamo al cinema e in televisione; John Titor e le infinite facce del tempo, in cui partendo dal mito esploso alcuni anni fa del viaggiatore temporale si innesca una riflessione sulla natura del tempo e sulle sue dimensioni.

Un'immagine da L'uomo che visse nel futuro
Un'immagine da L'uomo che visse nel futuro

Ma poiché non di soli viaggi nel tempo si vive, ecco che nelle Conferenze si trattano temi come la robotica (Autisti marziani, Fenomenologia dello sviluppo di un androide, Il tempo delle specie e il tempo dei robot), neuroscienze (Cortocircuiti temporali e libero arbitrio, Il cervello dà tempo al tempo), ricerca di base (Dal nanomondo al macromondo, I confini del tempo, Il tempo prima del tempo) e moltissimi altri.

Tra le Mostre sembrano interessanti Beyond Science, che racconta l'incontro tra scienza e immagini, e Spillover, che vuole illustrare l'illusorietà del tempo. Nei Laboratori vengono organizzati eventi e sperimentazioni per avvicinare i più giovani alle contraddizioni del tempo visto nella quotidianeità, mentre tra gli Spettacoli incuriosiscono Il tempo della forma e della sostanza, un viaggio tra la logica e il Teorema di Godel, e Torno indietro e uccido il nonno, dal titolo esplicativo. Tra gli Eventi Speciali Anni luce, ovvero come il tempo misura lo spazio, e Buchi neri, documentario su uno dei fenomeni più misteriosi dell'universo, anche per la distorsione temporale che attuano sullo spazio circostante.

Tantissimi i relatori provenienti da tutto il mondo: il neuroscienziato Patrick Haggard, il fisico quantistico Igor Dotsenko, uno dei massimi esperti di computer science come John Long. E poi gli italiani Giovanni Bignami, Roberto Battiston, Telmo Pievani, l'astronauta Paolo Nespoli e moltissimi altri. Come sempre si può visitare il sito ufficiale, festivalscienza.it per scaricare il programma completo e ottenere informazioni su orari, luoghi, costi e prenotazioni, mentre sul sito festivalscienzalive.it si potranno seguire in streaming alcune tra le conferenze più importanti. Sempre se il Tempo lo permette...