Non è pensabile che Arrow passi tutta la stagione a prendersela con criminali comuni e le rispettive guardie del corpo, ci vuole qualcuno che sia alla sua altezza, che non rimanga imbambolato a farsi trafiggere dalle frecce. Del resto la serie in onda sul canale CW ha raccolto subito un interesse del pubblico tale da convincere i responsabili del network a ordinare una stagione completa e quindi il ritmo deve essere tenuto alto. Se l'esordio ha sfondato la quota di quattro milioni di spettatori, le puntate successive si sono stabilizzate tra i 3 e i 3,5. L'errore sarebbe ripetere sempre la stessa struttura di puntata in puntata (vedi Alcatraz): boss criminale, raggiungi boss criminale, elimina boss criminale.

Anche se il personaggio originale della DC Comics, Green Arrow, è uno dei pochi supereroi senza veri superpoteri, questo non significa che nei comics affronti sempre suoi pari: in più di un'occasione gli è successo di affrontare (e sconfiggere) avversari che non si limitavano ad abilità o alla perfezione atletica.

I responsabili della serie televisiva, Greg Berlanti, Marc Guggenheim e Andrew Kreisberg vogliono cercare di trovare un equilibrio tra i due estremi: mantenere il protagonista calato in un maggiore realismo ripetto alla sua controparte a fumetti, ma anche sfruttare il fascino dei personaggi in costume, attingendo dallo sconfinato elenco di villain o di comprimari della DC.

Ecco quindi che, dopo l'apparizione nel pilot di Constantine Drakon (avversario minore nei comics), quella di Deadshot (l'attore Michael Rowe) nel terzo episodio e di Deathstroke (assassino mercenario creato per opporsi ai Teen Titans da George Perez nel 1980 e nella serie tv interpretato da Jeffrey C. Robinson) nel quinto, è previsto l'arrivo di altri personaggi.

La Royal Flush Gang. Un gruppo di criminali (di solito interessati alle rapine) organizzati secondo le carte da poker. Nei comics ci sono comunemente un Re, una Regina, un Fante un 10 e un Asso (più qualche carta assortita); a volte dotati di particolari poteri o di armi speciali (a seconda della versione del fumetto), sono sempre stati destinati a sconfitte impietose contro Wonder Woman o la Justice League. Per il momento è annunciata la presenza di un Re interpretato da Currie Graham, ma dalle foto sembra prevista l'apparizione di tutta la banda e in modalità "banditesca". L'episodio sarà il sesto.

Firefly. L'omonimo della serie di Joss Whedon è un personaggio del 1952 e tradizionale nemico di Batman e di Batgirl, esperto di esplosivi e di sostanze infiammabili, da cui la sua predilezione per lanciafiamme e soprattutto per gli incendi (quasi un carattere da piromane), dotato di un'armatura e di ali che gli permettono di sfruttare le correnti ascensionali create dalle fiamme. In Arrow apparirà nel decimo episodio e sarà un pompiere orrendamente ustionato che decide di darsi al crimine. L'attore è Andrew Dumbar.

The Huntress. Nei comics il personaggio ha avuto differenti caratterizzazioni e differenti origini, a volte recuperando nomi e personaggi finiti del dimenticatoio); in Arrow sarà Helena Bertinelli, anche lei vigilante mascherata come Oliver Queen, ma con un codice etico differente. Gli stessi scopi, ma modi differenti di raggiungerli. Il gioco di somiglianze e differenze non dovrebbe finire qui: entrambi hanno una passato traumatico, ma mentre Oliver cerca giustizia, Helena cerca vendetta.

L'attrice è Jessica De Gouw. Il costume, che la fa rassomigliare un poco a una delle versioni di Catwoman, cerca di riprendere quello dei fumetti, ma adattandolo allo schermo. Ha del viola, ha una sagoma a forma di croce sul petto (nei comics Huntress è una devota cattolica).

Huntress apparirà nell'episodio numero otto e in uno successivo, ma potrebbe comparire anche nel seguito della stagione.