L'ambientazione e i personaggi

L'azione si sviluppa, in un tempo e in un luogo non ben precisati, in una grande metropoli dove si circola solo a piedi o con grossi torpedoni.

Il potere è saldamente nelle mani del Nocchiere e la popolazione è composta da una maggioranza di Cittadini che sono controllati da una forza di polizia costituita dai Professori.

Una guerra di trincea contrappone questa forza, l'Interno, all' esterno.

I civili vivono in enormi caseggiati suddivisi in piccoli cubicoli che sono composti da una stanza da letto per tutta la famiglia e un minuscolo bagno. Non ci sono finestre e le abitazioni sono monitorate ventiquattro ore su ventiquattro e sette giorni su sette.

Ai cittadini non viene lasciata alcuna libertà nella costituzione del nucleo familiare che, a insindacabile giudizio del Nocchiere, può vedere variare i propri componenti senza alcun preavviso con lo scopo, intuito da uno dei protagonisti, di rendere la popolazione anaffettiva.

Gli abiti sono divise, tutti sono analfabeti e svolgono le loro attività mediante simboli; devono essere sempre puntuali ma gli orologi non esistono, neppure come concetto, perché darebbero al comune Cittadino l'idea di poter controllare il proprio tempo: anche l'accensione e lo spegnimento delle luci degli alloggi è controllato dall'Interno. I Cittadini sono tenuti a controllarsi nel parlare, gesticolare e anche nelle espressioni del volto per non incorrere nel crimine di immaginazione.

I Professori, agendo con una ferocia e una violenza totali, esplicitano chiaramente questo stato di cose: i Cittadini sono niente, una pluralità cancerosa che non cesserà di esistere quando morirà ma quando il Nocchiere deciderà la loro non-esistenza.

Tra i personaggi di cui vengono narrate le vicende c'è il Cittadino Zeccaria che lavora al Registro e si rende conto di quanto sia sbagliato vivere in questo modo, arrivando a temere i propri figli completamente plagiati dal regime; nel prosieguo della storia si troverà ad affrontare corsi di recupero per Debito Formativo.

Taddeo e Zhao sono due bambini prelevati da scuola e costretti ad assistere all'esecuzione dei genitori per non specificati crimini contro l'interno. Essendo stati contaminati da questa esposizione a qualcosa di diverso dalla dottrina verranno avviati a un campo di lavoro, tra il fango e lo sterco, al di fuori dei confini della città.

Altri personaggi di rilievo sono Tonio e Tea, un Professore, che vivono una storia d'amore non autorizzata e quindi pericolosissima e incrociano un paio di volte il personaggio che dei tanti sembra più in debito con V di V for Vendetta (cfr. Delos n. 78): la Smorfia. Un mistero avvolge questo oppositore del regime che, col volto coperto da una maschera da teatro greco, sembra riuscire a eludere qualsiasi misura di sicurezza e a far vittime tra gli stessi Professori.

Colossali montature sono in atto agli ordini del Primate, il capo dei Professori e braccio destro del Nocchiere, per creare inesistenti figure d'esempio e catturare la Smorfia.