Il protagonista del recente film Spider-Man di Sam Raimi appare per la prima volta nel 1962 sull'ultimo numero, il 15, di un mensile dal titolo Amazing Fantasy: è un successo e da qui nascerà, ereditando l'aggettivo amazing (stupefacente), la prima delle serie dedicate all'arrampicamuri: Amazing Spider-Man.

Simbolo della casa editrice Marvel come Superman lo è della DC Comics questo è uno dei più fortunati e interessanti esponenti della categoria dei super eroi. Ma come comincia la sua storia?

La storia

Peter Parker, uno studente liceale come ce ne sono tanti, abita a Forrest Hills nel Queens, a New York. E' un ragazzo timido e un po' impacciato con un grande interesse per le scienze e un cervello tutt'altro che da buttare; quest'interesse lo porta ad assistere a una dimostrazione scientifica sulla radioattività dove viene punto da un ragno precedentemente irraggiato.

Le conseguenze della puntura sono straordinarie: Peter sviluppa una forza, una velocità e una resistenza superumane e scopre di possedere una capacità precognitiva che lo avverte dei pericoli che lo minacciano; la battezza "senso di ragno".

Il giovane Parker rientra a casa, dove vive con gli zii Ben e May che l'hanno cresciuto perché orfano, e decide di sfruttare i suoi nuovi poteri per diventare ricco. Questa sua comprensibile attitudine lo spinge ad inventare una colla eccezionale per simulare una ragnatela e a cucirsi un costume col quale si esibirà: è nato l'Uomo Ragno!

Tempo dopo, al termine di uno spettacolo, Peter evita di intervenire durante una rapina che potrebbe facilmente sventare ma che ritiene essere affare d'altri e non suo.

E' poco più tardi, la stessa sera, che un ladro penetra in casa dei Parker e, sorpreso da zio Ben, lo uccide. Pazzo di rabbia e di dolore l'Uomo Ragno si lancia di tetto in tetto, raggiunge il magazzino dove il bandito si è rifugiato e, dopo un drammatico confronto, ha la meglio su di lui rendendosi conto del suo tragico errore: è il medesimo individuo cui ha permesso al fuga.

Così si chiude la prima storia dell'Uomo Ragno, in maniera sicuramente inconsueta: con l'eroe che torna mesto verso casa riflettendo sulla morale che condizionerà la sua vita permettendogli di diventare l'eroe che è: da grandi poteri derivano grandi responsabilità.