Ha fatto per tutta la vita l'avvocato, nel Connecticut e poi a Washington D.C., ma nel tempo libero gli piaceva scrivere fantascienza. E, per forza di cose, molte sue storie avevano come sfondo il mondo dei tribunali.

Charles L. Harness, nato in Texas nel dicembre del 1915, è morto il 20 settembre scorso. Aveva studiato chimica per poi scoprire la sua vera vocazione, la legge e il diritto. Nel 1948 aveva pubblicato il suo primo racconto, Time Trap, nel quale affrontava in modo molto originale il tema dei viaggi nel tempo, e l'anno dopo il suo primo romanzo, Flight Into Yesterday, noto anche come The Paradox Men, pubblicato in Italia da Urania.

Il suo romanzo breve The Rose, uscito nel 1953, è stato premiato con un "Retro Hugo", i premi speciali assegnati alle opere uscite prima che fossero creati i Premi Hugo, mentre altri suoi racconti e romanzi brevi sono arrivati in finale al premio Hugo e al Nebula ma senza mai vincere.

Nel 2004 la SFWA lo ha nominato "autore emerito", ma Harness non ha potuto partecipare alla premiazione a causa delle cattive condizioni di salute. Ha continuato a scrivere fino al 2001. L'influenza delle sue storie è presente in molti autori successivi.