Un'astronave con un equipaggio di tre uomini decolla da un cosmodromo. Appena fuori dall'atmosfera deve evitare gli innumerevoli rottami in orbita che costituiscono l'immondizia tecnologica accumulata in anni di missioni spaziali. Il veicolo compie un balzo iperspaziale e si ritrova in prossimità di un mondo circondato da una pericolosa fascia di asteroidi. Evitata l'insidia, inizia la discesa sul pianeta che si presenta assolutamente desertico e decisamente inospitale. Dopo un atterraggio non proprio liscio i tre astronauti danno inizio all'esplorazione di quello che dovrebbe essere un ambiente del tutto alieno. Ma si ritrovano di fronte...

Questa è in poche parole la trama del video che accompagna Sing for Absolution, ultima fatica dei Muse, gruppo rock britannico guidato dal geniale Matthew Bellamy. Ci fermiamo qui e non togliamo il gusto di vedere come va a finire a tutti coloro che preferiranno guardarselo in santa pace sulle reti specializzate in videoclip dove viene trasmesso in questi giorni. Il brano musicale è tratto dall'album Absolution il cui filo conduttore è il tracollo - soprattutto ambientale e sociale - che minaccia la società postindustriale. La formazione inglese ha già dimostrato in passato una certa attenzione alla fantascienza e al suo linguaggio, tanto che nel 2001 il suo frontman ha scritto Plug in Baby, una canzone che parlava di cuccioli modificati geneticamente per non invecchiare mai. Tornando al video, è evidente la rielaborazione di temi e situazioni della più classica SF, ma dosati sapientemente e con grande efficacia. Sing for Absolution, infatti, è sicuramente un opera di fantascienza vera e propria e non uno di quei prodotti - succede soprattutto nella pubblicità - che si servono di elementi Sci-Fi per catturare l'atenzione degli spettatori. Proprio in questi giorni, ad esempio, viene trasmesso She wants to move, videoclip dei N.E.R.D., il gruppo statunitense nel quale militano Chad Hugo e Pharrel Williams quando non fanno i produttori di famose popstar d'oltreoceano. Ebbene anche qui ci sono un'astronave, il volo nello spazio e gli interni futuristici, ma servono solo a fare da sfondo all'esibizione della splendida ballerina che rende ancora più accattivante il brano musicale. All'occhio allenato dell'intenditore (di fantascienza più che di ballerine) non sfugge che in quest'ultimo caso la SF è stata appena sfiorata.