In fondo è stato James Cameron a dire (o trovare una giustificazione, decidete voi) che nella fantascienza nessuno muore veramente. Ma può capitare anche che ritornino a sorpresa.

L'occasione è stata la New York Comic-Con, avvenuta nel week end appena trascorso, durante la quale sono stati presentati i progetti cinetelevisivi più o meno imminenti.

Uno dei panel più popolari è stato ovviamente quello di Star Trek Discovery, che ha visto presente buona parte del cast e degli autori. In quello che è apparso come un momento inaspettato, una persona in maschera è salita sul palco chiedendo se avremmo rivisto il capito Georgiou, per poi togliersi la maschera svelando la sua identità: la stessa Michelle Yeoh, il cui personaggio è (apparentemente) morto nello scontro con il klingon T'Kuvma (Chris Obi).

Le notizie sulla mia morte

La Yeoh ha proseguito dicendo: Non lascerò che mi uccidano così facilmente, ok?

Per poi minacciare il capitano Lorca, ovvero Jason Isaacs di prenderlo a calci nel sedere se non proteggerà a dovere la sua ufficiale Burnham (Sonequa Martin-Green).

A questo punto Gretchen J. Berg, una dei due shworunner, ha confermato che rivedremo spesso il personaggio della Georgiou, pur non svelando in quale capacità: se miracolosamente curata dalla ferita o se in forma di flashback o apparizione di qualche tipo.

Non solo dark

Il produttore esecutivo Akiva Goldsman ha poi risposto alla preoccupazione dei fan di avere una serie più cupa rispetto alle precedenti (o cronologicamente successive).

Ma il produttore/sceneggiatore ha raccontato che il loro piano sia di raccontare una storia molto serializzata, ovvero con un lungo arco narrativo, in cui al centro degli eventi ci sono le storie e le psicologie dei protagonisti.

E usa come esempio l'episodio ventotto della prima stagione della serie classica Uccidere per amore (The City on the Edge of Forever), dicendo che se Kirk avesse dovuto affrontare le conseguenze della morte di Edith Keeler nella realtà, ci sarebbe voluta una intera stagione se non serie:

 In Discovery noi possiamo approfondire queste emozioni per una stagione.

E aggiunge che il titolo non è stato scelto a caso: non si tratta solo del nome della nave della Federazione, ma soprattutto di un viaggio alla scoperta dei personaggi che ci vivono e lavorano, con un profondo livello di complessità che includere aspetti cupi e più leggeri, perché il lato migliore di Star Trek è sempre stato questo.

Star Trek Discovery ritorna da noi il 16 ottobre con l'episodio Choose Your Pain, vi lasciamo con il trailer: