Alla maggior parte delle persone l'accoppiata "alieni" e "antico Egitto" farà venire in mente Stargate, il mitico film del 1994 firmato da Roland Emmerich che diede poi il via a tre serie televisive di grande successo durate fino al 2010. A chi ha qualche anno in più potrà anche ricordare i libri di Peter Kolosimo, scrittore, saggista e giornalista modenese che tra gli anni Sessanta e Ottanta pubblicò parecchi libri di fantarcheologia nei quali, con molta meticolosità e una certa ironia, raccoglieva e illustrava materiale e indizi a sostegno della tesi di presunte visite di civiltà extraterrestri nella preistoria umana, che avrebbero influenzato il corso della storia. Se si pensava che il tema fosse ormai fuori moda, ebbene non è così.

Infatti il network HBO, uno dei produttori di fiction più interessanti in circolazione (Il Trono di Spade, True Blood, Boardwalk Empire, e prima ancora I Soprano e molte altre) ha appena dato il via libera alla produzione di Pharaoh, serie ambientata nell'Egitto dei Faraoni che li vedrà alle prese con l'arrivo sul nostro pianeta di razze aliene superiori, con tutte le influenze che ciò potrà avere sullo sviluppo di una delle civiltà antiche più complesse e affascinanti della storia. E a garantire il lato fantascientifico della produzione è stato chiamato nientemeno che Ridley Scott, che dovrebbe occuparsi della produzione e forse anche della regia di alcuni episodi (o dell'episodio pilota).

Non ci sono dettagli sulla trama, ma l'ideatore del progetto è David Schulner, già autore e produttore esecutivo di serie come la poco fortunata The Event e l'attualmente in onda Dracula. Ad affiancare Schulner nella realizzazione del progetto saranno Giannina Facio, attrice e compagna di Scott (ha partecipato a tutti i suoi film da Il gladiatore in poi), in questo caso nella veste di produttrice, e Colet Abedi, autrice e produttrice della serie di documentari Unsealed: Alien Files.

Il progetto sembra interessante anche se il rischio che si trasformi in un fumettone è piuttosto elevato. Va detto però che HBO si caratterizza da sempre per le sue produzioni dal forte realismo e indirizzate a un pubblico decisamente adulto: esattamente le due caratteristiche che sono un po' mancate in questi ultimi anni alle serie sci-fi americane (quelle europee e canadesi se la cavano meglio). È dai tempi di Battlestar Galactica, al di là del finale discutibile, che manca una serie di fantascienza sofisticata e complessa, un Games of Thrones, un Breaking Bad o un I Soprano fantascientifici. Forse HBO e Scott riusciranno a realizzarla, o forse no; intanto le piramidi stanno sempre lì, con il loro fascino in parte umano e in parte alieno.