In quel suo modo particolare di essere sospeso in un mondo congelato, The Snowpiercer comunica un'atmosfera in cui non vediamo l'ora di perderci. Previsto in uscita, almeno negli Usa, il 28 novembre, il film è in questi giorni al centro di una disputa tra i distributori americani, i fratelli Weinstein, e il regista nonché la produzione coreana, la CJ Entertainment, sulla lunghezza del film, in quanto la The Weinstein Company sembrebbe avere richiesto un taglio di ben venti minuti.

Così il sito Twitch è andato alla fonte, intervistando il diretto interessato, ovvero il regista Bong Joon-ho, il quale ha raccontato i fatti così come stanno:

"Alcuni aspetti sono stati un po' esagerati. Alcune persone pensano che esista già una versione accorciata di venti minuti, ma non è così. Le trattative sono ancora in corso e sto facendo del mio meglio perché passi la mia versione, mentre la CJ Entertainment sta cercando di confermare la data di uscita, i piani per il marketing e tutto il resto."

Ma il fatto che non esista per il regista non implica che i Weinstein non ci abbiano provato: "La cosa buffa è che una volta esisteva una versione con venti minuti in meno, e la Weinstein aveva fatto una proiezione test nel New Jersey. Allora la CJ ne ha fatta un'altra a Los Angeles con il director's cut, aperta al pubblico, e la risposta è stata molto più positiva di quella avuta dalla versione della TWC".

Quindi si scopre che sì, esiste una versione accorciata, ma in pratica non è quella approvata dal regista: "Ho visitato la post-produzione della TWC e gli executive sono tutti molto disponibili. Quello che vogliono è che il film sia più veloce. Io non sono il tipo che dice Nessuno tocchi il mio film! non sono così ingenuo, ma spero che passi la mia versione. Vorrei che venisse mantenuto il suo tono unico e l'atmosfera e che non venissero distrutti i dettagli sui personaggi. Per cui ci stiamo ancora lavorando."

Twitch domanda se uno degli aspetti che la TWC vuole stemperare sia la violenza presente nel film: "Oh no, a loro quello non interessa. È un film R-rated (vietato ai minori), per cui la violenza e le scene più estreme non sono un problema. È solo una questione di durata, velocità e ritmo".

La TWC non è nuova a questo tipo di comportamenti, come spiega lo stesso regista, anche del film The Grandmaster di Wong Kar Wai esistono tre o quattro diverse versioni in giro per il mondo.

Anche due dei protagonisti, Chris Evans in libera uscita da Captain America e Tilda Swinton (Constantine) sono stati interpellati sull'argomento e mentre Evans è stato più diplomatico, dicendo: "Di solito c'è del metodo nella follia dei Weinstein", la Swinton ha un punto di vista più articolato: "Io credo sia un effetto del film, dopo aver passato due ore nella claustrofobia del treno, poter uscire dalla sala e tornare a vivere un mondo più ampio è catartico. E intendo due ore, non 1 ora e 40 minuti". Anche Oliver Lyttleton, giornalista di The Playlist, dopo aver visto il director's cut, ha dichiarato: "È un thriller visionario e unico, alterarlo sarebbe un atto di vandalismo".

In attesa di scoprire quando The Snowpiercer arriverà da noi e in quale versione, vi lasciamo con due trailer diversi: quello ufficiale americano e la versione francese (solo nei titoli), che presenta scene diverse.