La notizia è una di quelle che non vorresti mai dare e che ti pesa davvero scrivere. Nel giorno degli innamorati, il 14 febbraio, alle 9:30, è scomparso all'età di cinquantaquattro anni uno dei protagonisti del decennio d'oro dell'horror made in USA, quel Richard Laymon che con La casa della bestia, La carne, Il luna park dell'orrore e il suo capolavoro, La bara, si impose come una delle voci più autentiche della scena horror degli anni Ottanta. Laymon non ha mai rinnegato il fatto di essere un infaticabile artigiano della scrittura e dopo decine di romanzi e racconti, nonostante il momento di stanca del mercato, aveva conservato tutto l'entusiasmo di un tempo continuando a sfornare un romanzo dietro l'altro.

Nell'ultimo anno aveva dato alle stampe i romanzi Once upon a Halloween night (una breve novella in tiratura limitata) One rainy night, e Among the missing. Un infarto lo ha interrotto a pagina 195 di quello che sarebbe stato il suo ultimo romanzo, The queen of the sunset palace, annunciato per Maggio in occasione del Bram Stoker Award. In Italia, Laymon era pubblicato da Fanucci e Sperling & Kupfer, almeno sino al 1998: da allora, nessun editore italiano ha più pubblicato un nuovo romanzo del buon Laymon.