• Fantascienza.com
  • Home
  • Libri
  • Cinema
  • Serie TV
  • Scienza
  • Giochi
  • Racconti
  • Video
  • Delos
  • Informazioni
    • Contatti
    • Redazione
    • Collaboratori
    • Crea un link a Fantascienza.com
    • Collabora con Fantascienza.com
    • Segnala una notizia
    • Segnala un sito
    • Delos Network
    • Colophon
    • I siti Delos Network
    • Associazione Delos Books
    • Iscriviti all'Associazione
    • Pubblicità
  • Login/Registrati
  • Informazioni
    • Contatti
    • Redazione
    • Collaboratori
    • Crea un link a Fantascienza.com
    • Collabora con Fantascienza.com
    • Segnala una notizia
    • Segnala un sito
    • Delos Network
    • Colophon
    • I siti Delos Network
    • Associazione Delos Books
    • Iscriviti all'Associazione
    • Pubblicità
  • Login/Registrati
Fantascienza.com - Buone feste!
  • Home
  • LibriEbook e fumetti
  • CinemaNews e recensioni
  • Serie TVNews e video
  • Scienzae Tecnologia
  • Giochie Videogiochi
  • Raccontie fumetti originali
  • Videoe Gallerie
  • DelosScience Fiction
  • Argomenti caldi:
  • Avatar: Fuoco e Cenere
  • James Cameron
  • Stranger Things
  • Netflix
  • pluribus
  • Predator: Badlands
  • Steven Spielberg
  • Fallout
  • Frankenstein
  • Sigourney Weaver

Ricerca: «storie-da-leggere-con-la-luce-accesa»

Segue - Pagina 30
News (597) Approfondimenti (307)

Lois McMaster Bujold: analisi di un fenomeno 2

di Anna F. Dal Dan domenica 15 febbraio 1998

Ci sono grandi autori fra gli scrittori dell'ultimo decennio? Probabilmente sì, anche se la loro luce non brilla ancora come quella dei grandi nomi degli anni passati. Fra i migliori candidati a essere ricordata fra gli scrittori di questo fine secolo c'è comunque, di certo, Lois McMaster Bujold, una delle autrici che hanno riscosso maggior successo, scrivendo una fantascienza tutto sommato tradizionale. Anna Dal Dan la segue da parecchio tempo e ce ne parla.

Leggi

Le tre stimmate sintetiche (parte I)

di Emiliano Farinella lunedì 15 dicembre 1997

Droga e cyberpunk, a prima vista appare un accostamento facile e naturale. Lo squallore di certi contesti cyberpunk è il sito ideale in cui possa capillarmente diffondersi l'uso di sostanze stupefacenti d'ogni genere, con tutte le connotazioni negative che a livello di coscienza sociale siamo soliti attribuirvi nel presente. Ma quei contesti sono anche - nell'ottica degli abitanti di quelle storie future - il posto migliore per arricchire i propri sensi, meglio stimolare il proprio corpo e far schizzare in alto in una profusione di indimenticabile realismo i propri sogni attraverso l'uso di svariate droghe.
La droga (come fenomeno generale) è perfettamente inserita in quel tessuto sociale umano, e a raccontare una storia con la narrazione focalizzata su un abitante di quei luoghi molti aspetti possono passare in sordina, tanto sembrano naturali e integrati. Non è certamente la droga a far notizia in quei contesti.

Leggi

Storie di convention

di Roberto Quaglia mercoledì 15 ottobre 1997

Leggi

Luce di rettile

Racconto di Andrea Colombo

lunedì 15 settembre 1997

Qualcuno si chiederà: perché Forte ha deciso di pubblicare questo racconto? Non è di fantascienza in senso stretto (ma forse neppure largo), non è il massimo dell'originalità, è scritto bene ma non si sente certo la penna del grande scrittore. Allora perché? La risposta è una sola: mi è piaciuto. Ha saputo toccare delle corde dentro di me come non accadeva da tempo, corde recondide, che difficilmente un testo stampato riesce a sollecitare (ormai neppure King è più in grado di farlo). Ecco la risposta, e per una volta credo che basti.

Leggi

Daneel

Racconto di Alessandro Vietti

lunedì 15 settembre 1997

Okay, lo ammetto, non ho ancora avuto modo di leggere Cyberworld, il romanzo d'esordio di Vietti con cui si è aggiudicato un'edizione del Premio Cosmo della Nord. Del resto, che volete, seguire la parte della narrativa di Delos mi prende quasi tutto il mio tempo libero, e io... okay, okay, va bene, giù le spranghe, la smetto di dire boiate, è solo che quel titolo mi prendeva male, così ho deciso, prima di affrontare il romanzo, di leggere qualche racconto di Vietti. Uno mi è piaciuto abbastanza, è quello che segue, lo mettiamo in linea così potete servellarvi con commenti personali, critiche feroci, elogi spassionati, lacrimoni da coccodrillo. Io dico solo una cosa. Dopo aver letto questo racconto mi è venuta una certa voglia di andare a prendere dallo scaffale anche Cyberworld. Ma cavolo, quel titolo...

Leggi

La città 2

di Francesco Grasso lunedì 15 settembre 1997

La grandezza di un fumetto non è necessariamente in relazione col numero delle sue tavole. A volte anche un'opera breve, una miniserie, può colpire il lettore con la forza e l'acutezza di uno spillo, risaltare proprio per la sua concisione, brillare di concretezza sull'oceano crepuscolare di tutte quelle storie (troppe) che mascherano con la corposità una penosa carenza di idee. Questo è il caso di La Città, un fumetto di fantascienza argentino che è un autentica perla del genere: appena dodici puntate (più una seconda serie in cinque episodi, una variazione sul tema piuttosto che un seguito), ma in esse un concentrato, un estratto di fantascienza purissima, un po' Ballard e un po' Dick, ma soprattutto tanta, tanta ottima esibizione d'arte e fantasia.

Leggi

Il mondo di Zoe

Racconto di Riccardo Vigilante

domenica 15 giugno 1997

Avevo letto altri racconti di Riccardo Vigilante, e avevo sempre notato il germe nascosto di qualcosa di oscuro, una capacità narrativa non indifferente e l'utilizzo di un linguaggio non casuale, lontano dagli stereotipi tipici degli esordienti quanto lo sono le sue trame complesse e spiraleggianti. Questo "Il mondo di Zoe" è una delle più belle cose che ho letto di recente, non solo di autori italiani, soprattutto per il coraggio di non voler spiegare, di non volersi rendere del tutto evidente al primo passaggio degli occhi del lettore. Provate a rileggerlo, dopo la prima volta. Scoprirete nuovi piani e nuove dimensioni in cui affondare il vostro interesse, come se vi trovaste di fronte a una sorta di universo escheriano fatto di prospettive ingannevoli e in continua trasformazione. Eppure Vigilante ci vede perfettamente chiaro, e alla fine tutti i nodi tornano al pettine, sciogliendosi con una semplicità che ha del miracoloso. Leggere per credere.

Leggi

Illustratori e megabyte

di Giorgio Ginelli domenica 15 giugno 1997

Un tempo computer e creatività sembravano pianeti lontani anni luce. Negli ultimi anni, sempre di più, l'informatica viene in aiuto agli artisti che la sanno utilizzare. Ma quali sono le problematiche tecniche più comuni per chi vuole diventare un illustratore digitale? Giorgio Ginelli, esperto di fantascienza e giornalista di informatica, delinea un panorama della situazione.

Leggi

Scacco doppio

Racconto di Lino Aldani

giovedì 15 maggio 1997

Lino Aldani, da molti, è considerato il padre della fantascienza italiana, eppure io, che indubbiamente sotto molti aspetti sono un suo "figlio" narrativo (nel senso che ho potuto beneficiare dei suoi preziosissimi consigli per aggiungere pepe e sale al mio modo di scrivere), credo che Lino non sia affatto uno scrittore di fantascienza. No, non voglio ricominciare con quelle sterili discussioni sul fatto che "Quando le radici" (il più bel romanzo di Aldani) o "Visita al padre" (il suo più bel racconto), secondo alcuni sono di fs mentre secondo altri no; voglio solo fare notare che quando le storie di Lino parlavano della nostra terra, con personaggi estremamente vicini a noi, al nostro presente umano e sociale (come nel romanzo e nel racconto citati prima), sono riuscite a intaccare la sensibilità del lettore, a trascinarlo in un universo evocativo di grande scrittura, a dargli insomma tutto quello che giustifica l'appellativo di scrittore. Lo stesso, a mio avviso, non è avvenuto quando Aldani si è cimentato in prove più specificatamente fantascientifiche. Alcuni dei suoi più applauditi racconti sono in realtà abbastanza approssimativi e mediocri, come se Lino fosse stato costretto a distrarre la sua ispirazione umanistica verso questi percorsi della narrativa di genere, che in definitiva non gli erano poi molto congeniali. Non mi riferisco solo a "Buonanotte Sofia", a "Trentasette centigradi" o ai piu' recenti "In attesa del cargo" e "Mochuelo", ma in generale a tutta la produzione di Lino che ha contribuito a classificarlo come uno scrittore di fs. Ebbene, se non fosse stata per questa "etichetta", Aldani avrebbe potuto conquistarsi uno spazio di rilievo come scrittore mainstream, producendo opere del livello di "Quando le radici" senza essere costretto a inventarsi mezzucci di second'ordine per farle apparire come appartenenti all'universo fantascienza. Potrebbe sembrare un paradosso, ma non lo è. Aldani ha sempre cercato di appiccicare un'etichetta fantascientifica alle sue opere, anche quando non lo erano affatto o potevano farne a meno (forse perché credeva di non avere alcuna speranza nell'acido mondo del mainstream, e che fosse più semplice affermarsi nello scantinato della narrativa di genere), e quando ha scritto fs pura, non so sotto quali stimoli, ha dato il peggio di sé, perché accade spesso che uno scrittore, quando deve sottostare a imposizioni di carattere "tecnico", anziche' "creativo", non riesca a dare il meglio. Anche se i racconti che seguono ci dimostrano che Lino era bravo comunque, conosceva il mestiere e sapeva imbastire un racconto come dio comanda. Eppure una cosa è la fredda operazione d'imbastitura di un racconto, un'altra è il processo creativo dettato dall'ispirazione e dalla musa interna che ogni vero scrittore porta dentro di sé. Musa che Lino ha consultato a fondo, quando si è messo a scrivere alcune opere che sono delle pietre miliari della narrativa italiana. Certo non di fantascienza.

Leggi

Lino Aldani e le idee

di Emiliano Farinella giovedì 15 maggio 1997

Dalla scrittura mimetica ai piani narrativi, dalla tecnologia all'alienazione, una veloce disamina dei temi e delle idee di Lino Aldani sulla scrittura e sulla fantascienza.

Leggi
Ancora

Seguici su

Articoli più popolari

Pluribus è la serie Apple più vista di sempre
TELEVISIONE

Pluribus è la serie Apple più vista di sempre

Leggi 18/12/2025
Nuova locandina per Star Trek Starfleet Academy, i fan si scatenano
STAR TREK

Nuova locandina per Star Trek Starfleet Academy, i fan si scatenano

Leggi 5/12/2025
Donald J. Trump lancia gli “Hunger Games”
DALL'ESTERO

Donald J. Trump lancia gli “Hunger Games”

Leggi 19/12/2025
Apple TV ha confermato un prequel di Monarch: Legacy of Monsters
TELEVISIONE

Apple TV ha confermato un prequel di Monarch: Legacy of Monsters

Leggi 2/12/2025
Addio a Gil Gerard, Buck Rogers televisivo
DALL'ESTERO

Addio a Gil Gerard, Buck Rogers televisivo

Leggi 17/12/2025

Gallerie fotografiche

Vedi tutte

Prime immagini della serie The Testaments 6 foto

Un classico del teen drama 7 foto

  • Termini d'uso
  • Privacy
  • Regole
  • Redazione
  • Contatti

Fantascienza.com - ISSN 1974-8248 - Registrazione tribunale di Milano, n. 521 del 5 settembre 2006.
©2003 Associazione Delos Books. Partita Iva 04029050962.

Pubblicità:

eADV EADV s.r.l. - Via Luigi Capuana, 11 - 95030 Tremestieri Etneo (CT) - Italy
www.eadv.it - info@eadv.it - Tel: +39.0952830326