La scrittrice scozzese Manda Scott con il romanzo La guerra della regina completa la saga di Breaca regina degli Eceni, conosciuta anche come Boudica la Portatrice di Vittoria.

L’intera saga è stata pubblicata dalla Editrice Nord e si compone dei romanzi Dreaming the Eagle (Sognando le aquile, 2003), Dreaming the Bull (Il sogno della regina, 2004), Dreaming the Hound (L’esilio della regina, 2005) e il presente Dreaming the Serpent Spear (La guerra della regina, 2007).

L’autrice è nata e cresciuta in Scozia, ha studiato presso la Glascow Vet School diventando medico veterinario, attualmente vive e lavora a Suffolk. Ha pubblicato il suo primo romanzo nel 1997 ed era abbastanza nota come scrittrice di romanzi gialli, ma una ben maggiore notorietà l’ha avuto con questo ciclo storico, dove la Scott narra le avventure di una leggendaria eroina che guidò le tribù britanniche contro le legioni romane. Con molta bravura e fervida immaginazione ha saputo colmare le numerose lacune storiche inerenti quel  periodo e la figura di questa regina. Alcune note si trovano negli scritti di Dione Cassio che la descrive come una donna imponente, voce forte ed imperiosa, una rossa o folta capigliatura che prima di ogni battaglia con le sue parole sapeva eccitare i guerrieri alla lotta.

Nella saga il lettore segue tutta la sua avventurosa storia dalla fanciullezza alle prime gloriose imprese contro i Romani.

Dalla quarta di copertina: 60 d.C. Sono passati ormai vent’anni da quando Roma ha inviato le sue legioni in Britannia e, se le tribù orientali sono ormai del tutto assoggettate ai conquistatori stranieri, a ovest rimane ancora un focolaio di resistenza. La speranza dei britanni è stata a lungo riposta in Breaca, regina degli eceni, ma la guerriera conosciuta come Boudica, la Portatrice di Vittoria, è ormai una donna fragile, spezzata nel corpo e nell’animo. Sfuggita alla condanna a morte per crocifissione, Boudica non ha potuto impedire lo stupro della giovane figlia a opera dei legionari romani e, lacerata dal senso di colpa, è incapace di riprendere la lotta contro l’invasore straniero. Soltanto due uomini sembrerebbero in grado di raccogliere l’eredità di Boudica e di mettersi alla testa degli insorti: suo fratello Valerius, un tempo Bàn degli eceni, che ben conosce le tecniche di guerra delle legioni romane, e suo figlio, Cunomar, che incarna il fiero e combattivo spirito dei Guerrieri dell’Orsa. Nessuno dei due, però, raccoglie il totale e incondizionato consenso dell’esercito dei rivoltosi: il primo è considerato un traditore, per aver trascorso gran parte della sua vita tra i romani, il secondo invece sembra più interessato alla gloria personale che a liberare la sua terra.

Labile è il confine tra vittoria e sconfitta, tra libertà e schiavitù, e forse soltanto il ritorno in campo di Boudica potrebbe mantenere in vita il sogno dei britanni. Ma le legioni romane marciano implacabili verso Mona, l’isola degli dei intenzionate ad annientare anche l’ultimo baluardo della civiltà celtica.

La guerra della regina di Manda Scott (Dreaming the Serpent Spear, 2006) traduzione di Elisa Villa, Editrice Nord, collana Narrativa 272, pag. 587, euro 19,60.