“Una palla di fuoco brillante come il Sole”, poi un’esplosione e l’alzarsi verso il cielo di una densa nuvola di fumo. Quello che accadde a Tunguska, in una regione della Siberia centrale, alle 7 circa del mattino (ora locale) del 30 giugno 1908, forse non lo si saprà mai con certezza. A disposizione ci sono i racconti di testimoni oculari, riportati dalla stampa dell’epoca, ma stranamente il primo scienziato a recarsi sul posto e a indagare metodicamente su quell’evento eccezionale fu L. A. Kulik nel 1927. Erano passati già quasi 20 anni. È vero che l’area coinvolta era ed è scarsamente popolata, eppure gli effetti di quel fenomeno così inusuale furono avvertiti lontano; la palla di fuoco rimase visibile entro un raggio di 1500 chilometri; la terrà tremò lanciando un boato avvertito a oltre 1000 chilometri di distanza e per i due mesi successivi un inspiegabile bagliore notturno venne avvistato in Europa e in Siberia, fino alla California. Dal 1927 si susseguirono le spedizioni, inviate dall’Accademia delle scienze dell’Urss, alla ricerca di una spiegazione esaustiva per lo spaventoso disastro verificatosi a Tunguska. Oltre 1000 chilometri quadrati di taiga furono bruciati all’istante, mentre entro un perimetro più ampio, di circa 2.200 chilometri quadrati, gli alberi vennero totalmente o parzialmente abbattuti. Ancora oggi in alcune zone la vegetazione reca tracce ben evidenti di quanto accaduto quasi un secolo fa.
Nonostante i molti sforzi compiuti per risolvere l’enigma, nessuna delle tante ipotesi formulate gode dell’unanime

Un mistero che continua ad affascinare astrofisici e semplici appassionati, i quali potranno cimentarsi presto con l’intreccio della nuova avventura punta e clicca per computer pubblicata da Deep Silver, in Italia a settembre con Koch Media. Il videogioco Secret Files Tunguska è infatti ispirato a quanto accadde in Siberia nel 1908. I protagonisti, Max e Nina, si ritrovano loro malgrado coinvolti in giochi più grandi di loro. Il padre di lei, lo scienziato Vladimir Kalenkow, impegnato a far luce sui fatti di Tunguska, è sparito e qualcuno ha messo la casa a soqquadro alla ricerca di chissà che cosa. Max Gruber sembra l’unico disposto ad aiutare la ragazza, compito tutt’altro che facile, tra agenti del Kgb e uomini in nero, in viaggio da Cuba all’Irlanda, dalla Russia al Polo Sud, dalla Cina a Berlino.
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