Ogni tanto la NASA fa girare la notizia che sta per fare un annuncio di importanza storica. Poi quando arriva l'annuncio è così pieno di proposizioni ipotetiche che finisce sempre per lasciare un po' l'amaro in bocca. Certo: se è un modo per tener viva l'attenzione e l'entusiasmo ben venga, anche perché l'attuale amministrazione sembra abbastanza propensa a tagliare ogni spesa scientifica. O forse siamo noi che vogliamo troppo.
Comunque: ieri la NASA ha rilasciato un comunicato stampa annunciando di aver trovato tracce di una possibile antica forma di vita microbica. È quella che chiamano “biosignature”, firma biologica: una sostanza o una struttura che potrebbe avere un'origine biologica, o anche no. Una conclusione definitiva è ancora molto lontana.
Il campione è statio raccolto dal rover Perseverance da un antico letto di fiume prosciugato nel cratere Jezero, lo scorso anno. Siccome alla NASA danno nomi a tutto, la roccia è stata denominata “Cheyava Falls”, e il campione “Sapphire Canyon”. L'articolo sulla rilevazione delle possibili firme biologiche è stato pubblicato mercoledì sulla rivista Nature.
L'amministratore delegato della NASA Sean Duffy ha detto:
Questa scoperta di Perseverance, lanciato durante il primo mandato del presidente Trump, è la cosa più vicina che abbiamo mai ottenuto alla scoperta di vita su Marte. L'identificazione di una potenziale biosignatura sul Pianeta Rosso è una scoperta rivoluzionaria, che farà progredire la nostra comprensione di Marte. L'impegno della NASA nel condurre una scienza di altissimo livello continuerà mentre perseguiamo il nostro obiettivo di portare gli americani sul suolo roccioso di Marte.
Nicky Fox, amministratore associato della Direzione delle missioni scientifiche presso la sede centrale della NASA a Washington, ha detto:
Questa scoperta è il risultato diretto dello sforzo della NASA di pianificare, sviluppare ed eseguire strategicamente una missione in grado di fornire esattamente questo tipo di scienza: l'identificazione di una potenziale biosignatura su Marte. Con la pubblicazione di questo risultato sottoposto a revisione paritaria, la NASA rende questi dati disponibili alla più ampia comunità scientifica per ulteriori studi volti a confermare o confutare il suo potenziale biologico.
Gli strumenti scientifici del rover hanno scoperto che le rocce sedimentarie della formazione sono composte da argilla e limo, che sulla Terra sono eccellenti conservatori della vita microbica passata. Sono anche ricche di carbonio organico, zolfo, ferro ossidato (ruggine) e fosforo.
Joel Hurowitz, scienziato di Perseverance della Stony Brook University di New York e autore principale dell'articolo ha affermato:
La combinazione di composti chimici che abbiamo trovato nella formazione Bright Angel potrebbe essere stata una ricca fonte di energia per i metabolismi microbici. Ma solo perché abbiamo visto tutte queste convincenti tracce chimiche nei dati non significava che avessimo una potenziale biosignatura. Dovevamo analizzare il significato di quei dati.
I primi a raccogliere dati su questa roccia sono stati gli strumenti PIXL (Planetary Instrument for X-ray Lithochemistry) e SHERLOC (Scanning Habitable Environments with Raman & Luminescence for Organics & Chemicals) di Perseverance. Durante lo studio di Cheyava Falls, una roccia a forma di punta di freccia che misura 3,2 piedi per 2 piedi (1 metro per 0,6 metri), hanno trovato quelle che sembravano macchie colorate. Le macchie sulla roccia potrebbero essere state lasciate da forme di vita microbiche che hanno utilizzato gli ingredienti grezzi, il carbonio organico, lo zolfo e il fosforo presenti nella roccia come fonte di energia.
In immagini ad alta risoluzione, gli strumenti hanno rilevato un pattern distinto di minerali disposti in fronti di reazione (punti di contatto in cui avvengono reazioni chimiche e fisiche) che il team ha chiamato macchie di leopardo. Le macchie recavano la firma di due minerali ricchi di ferro: vivianite (fosfato di ferro idrato) e greigite (solfuro di ferro). La vivianite si trova spesso sulla Terra nei sedimenti, nelle torbiere e intorno alla materia organica in decomposizione. Allo stesso modo, alcune forme di vita microbica sulla Terra possono produrre greigite.
La combinazione di questi minerali, che sembrano essersi formati per reazioni di trasferimento di elettroni tra il sedimento e la materia organica, è una potenziale impronta digitale della vita microbica, che utilizzerebbe queste reazioni per produrre energia per la crescita. I minerali possono anche essere generati in modo abiotico, ovvero senza la presenza di vita. Esistono quindi modi per produrli senza reazioni biologiche, tra cui temperature elevate prolungate, condizioni acide e legame con composti organici. Tuttavia, le rocce di Bright Angel non mostrano segni di aver subito temperature elevate o condizioni acide, e non è noto se i composti organici presenti sarebbero stati in grado di catalizzare la reazione a basse temperature.
La scoperta è stata particolarmente sorprendente perché riguarda alcune delle rocce sedimentarie più giovani studiate dalla missione. Un'ipotesi precedente ipotizzava che i segni di vita antica fossero limitati alle formazioni rocciose più antiche. Questa scoperta suggerisce che Marte potrebbe essere stato abitabile per un periodo più lungo o più tardi nella storia del pianeta di quanto si pensasse in precedenza, e che anche le rocce più antiche potrebbero contenere segni di vita semplicemente più difficili da rilevare.
Katie Stack Morgan, scienziata del progetto Perseverance presso il Jet Propulsion Laboratory della NASA nella California meridionale, ha detto:
Le affermazioni astrobiologiche, in particolare quelle relative alla potenziale scoperta di vita extraterrestre nel passato, richiedono prove straordinarie. Ottenere una scoperta così significativa come una potenziale biosignatura su Marte in una pubblicazione sottoposta a revisione paritaria è un passo cruciale nel processo scientifico perché garantisce il rigore, la validità e l'importanza dei nostri risultati. E anche se le spiegazioni abiotiche di ciò che vediamo a Bright Angel sono meno probabili alla luce dei risultati dell'articolo, non possiamo escluderle.







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