Chi si recherà in edicola ad acquistare il numero di settembre di Solaria si troverà di fronte ad una triplice sorpresa. Innanzitutto avrà difficoltà a trovarlo, poiché Solaria ha cambiato formato. La collana, infatti, è stata fatta confluire nella nuova TIF (Tascabili Immaginario Fanucci), adeguandosi al suo formato, ma mantenendo la denominazione Solaria. Le uscite continueranno a essere a cadenza bimestrale, in edicola e in libreria. La seconda sorpresa riguarda l'aumento di prezzo: da 5 a 6 euro. La terza è che il nuovo corso di Solaria viene inaugurato da I giorni di Perky Pat e altre storie, un'antologia di alcuni dei migliori racconti di Philip K. Dick, tutti già editi. E' sicuramente questo il maggior cambiamento di Solaria. Era nelle intenzioni dell'editore Sergio Fanucci e di Sandro Pergameno, curatore della collana, "pubblicare solo romanzi inediti a prezzo molto contenuto". Purtroppo, le basse vendite hanno indotto a un cambio di politica: continueranno a essere pubblicati romanzi inediti (tra cui il premio Solaria per il migliore romanzo italiano), che affiancati da ristampe di grandi romanzi ormai introvabili. Uno dei titoli annunciati è il classico di Robert A. Heinlein Straniero in terra straniera, premio Hugo 1962, vero e proprio "romanzo culto"da tempo assente nelle librerie.
I giorni di Perky Pat e altre storie è una raccolta che copre un arco di tempo della produzione dickiana che va dal 1953 al 1967. Contiene: I giorni di Perky Pat (The days of Perky Pat, 1963), La macchina salvamusica (The preserving machine, 1953), Piccola città (Small Town, 1954), Foster sei morto (Foster you're dead, 1955), Quel che dicono i morti (What the dead men say, 1964), Oh, essere un Blobel! (Oh, to be a Blobel, 1964), La fede dei nostri padri (Faith of our fathers, 1967). Si tratta di "un'attenta selezione della sua fondamentale attività di scrittore di racconti in cui è possibile identificare l'intreccio narrativo che porterà a successivi romanzi".
Allegato al libro, un saggio: Philip K. Dick e il cinema, con interventi di Franco La Polla, Peter Fitting e Gabriele Frasca. Si tratta di un'indagine sull'influenza diretta (Blade Runner, Atto di forza, Screamers, Impostor, Minority Report...) e indiretta (da Matrix a The Truman Show fino a Pleasantville e Ricomincio da capo!) di Dick sul cinema.
Ed è proprio l'apporto diretto di Dick alla celluloide che viene trattato in un'altra, interessantissima antologia sempre da Fanucci, nella Collezione Dick. Uscita in questi giorni, (giustamente) in concomitanza con l'arrivo nelle sale di Minority Report, Rapporto di minoranza e altre storie raccoglie in un solo volume tutti i racconti di Dick che (per ora) sono stati portati sullo schermo: Rapporto di minoranza (pubblicato nel 1956), Modello due (Second variety, 1953), da cui è stato tratto Screamers - Urla dallo spazio (1995) di Christian Duguay; Impostore (1953), su cui è basato Impostor di Gary Fleder (2002); Ricordiamo per voi (We can remember it for you wholesale, 1966) diventato Atto di forza (Total recall, 1990) per la regia di Paul Verhoeven; infine, La formica elettrica (The electric ant, 1969), l'unico racconto a non essere stato tradotto per il grande schermo, ma che contiene alcune delle tematiche riprese poi in Ma gli androidi sognano pecore elettriche? (si parla infatti di una formica replicante, cyborg, ignara della sua natura artificiale).
In chiusura, un'intervista a Philip K. Dick a proposito dei venti minuti di Blade Runner (senza colonna sonora) che aveva avuto occasione di vedere. "Sarà un film bellissimo", disse.
Un libro assolutamente da avere quindi, e da leggere prima di andare al cinema!
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