Altre dodici statuette in saccoccia: è questo il punteggio per Game of Thrones che nell'ultimo anno in cui può partecipare alla competizione (essendo terminata la serie, sequel e prequel a parte) si porta a casa per la quarta volta il titolo di miglior serie drammatica, quello di miglior attore non protagonista (Peter Dinklage, naturalmente) e altre nove in categorie minori varie. Eguagliando così il record che già deteneva e arrivando a un totale di 59 statuette ottenute nelle otto stagioni.

La fantascienza è stata rappresentata quest'anno soprattutto da The Handmaid's Tale, serie che ha vinto nelle categorie miglior attrice ospite (Cherry Jones, "Holly") e miglior attore ospite (Bradley Whitford, "comandante Joseph Lawrence"), più uno come miglior scenografia per un programma ambientato nel presente, e Black Mirror per l'episodio speciale Bandersmnatch, che ha vinto come film televisivo e come film interattivo.

Discovery ha vinto un premio per il trucco, The Orville zero anche se Seth McFarlane ha vinto un premio come doppiatore per i Griffin.

Love Death + Robots ha vinto il premio per la miglior serie animata.

Russian Doll porta a casa tre statuette minori: fotografia a camera singola e costumi, scenografia.

Infine, segnaliamo che Chernobyl, una delle serie più apprezzate dell'anno, ha vinto ben dieci premi, tra cui quello per la miglior miniserie.