Ricerca: «allora canzoni per bambini»
Marvel's Agents of S.H.I.E.L.D.
Finalmente una serie Marvel arriva in televisione senza imbarazzanti costumi che sembrano pigiami e senza rivolgersi solo ai bambini. Arriva una nuova era?
LeggiStar Wars: Battle of Hoth
4 su 5
di Bastiaan Brederode, Cephas Howard
Star Wars Battle of Hoth, 2012, LEGO
La suggestiva battaglia tra Impero e Alleanza Ribelle sul gelido pianeta Hoth trasformata in uno strategico gioco da tavolo LEGO. Adatto soprattutto per i bambini ma appassionante anche per i più grandi.
Dai colossali AT-AT agli Snowspeeder, uno scontro epico dove ovviamente, non possono mancare i principali eroi della saga di Guerre Stellari, da Luke Skywalker a Darth Vader.
Che la forza sia con voi!
AstroNuts
3 su 5
di Angelo Porazzi
AstroNuts, 2012, Mucke Spiele
Gioco per bambini che racchiude in una piccola scatola ed in un regolamento immediato tutti gli elementi cari agli amanti della fantascienza: esplorazione, razze aliene, tecnologia, combattimento.
Gioco divertente ma non molto profondo con grande influenza della casualità.
In AstroNuts i giocatori dovranno scoprire con le loro astronavi pianeti misteriosi, incontrare gli alieni più incredibili, estrarre le risorse e fondare delle colonie.
Alien Crisis: il videogioco
Se volete far parte dell'universo di Men in Black, allora giocate al videogame ufficiale del terzo capitolo cinematografico della saga di Barry Sonnenfeld. Il divertimento è assicurato.
LeggiFantascienza e reboot
Il cinema di genere soffre di mancanza di idee e allora ecco esplodere i remake, i sequel i prequel, ma anche il saccheggio da altre forme narrative.
LeggiGiornata di un uomo all’antica
Volete uno squarcio sul futuro? Leggete allora questa nuova puntata della rubrica di Vittorio Catani e scoprite come potrebbe essere la vostra giornata tipo.
LeggiIl sogno di Rose
Racconto di Cosimo Vitiello
Un poetico racconto con protagonisti due bambini alle prese con l'eterno tema della realtà e del sogno.
LeggiLe nevi di Oghiz
Racconto di Vittorio Catani
“Dei suoi racconti, Le nevi di Oghiz è stravagantissimo e piacevole, anche se talvolta la terminologia rappresenta un vero labirinto. Pubblicheremo. Per gli altri due, ci conceda un po' di respiro per esaminarli con calma”.
Con queste parole, la redazione di Galaxy, rivista edita nel 1962 e diretta allora da Roberta Rambelli, accettò il racconto di Vittorio Catani, il primo pubblicato dall’autore pugliese.
Il racconto apparve nella nota rubrica “Accademia” che ospitava per l’appunto racconti di esordienti.
Come ci ricorda lo stesso Catani: “La storia si ispirava idealmente alle atmosfere di alcuni romanzi di L. Sprague De Camp, un autore di trame avventurose ed esotiche, spesso originali e godibilissime, scrittore purtroppo oggi del tutto dimenticato”.
Catani è oggi uno dei decani della science fiction italiana. Suo racconti sono apparsi praticamente su tutte le principali riviste e nelle più importanti antologie, nonché tradotti in molti paesi esteri.
Nel 1989, lo scrittore - leccese di nascita, ma barese d’adozione - ha vinto il Premio Urania, il primo bandito dalla collana mondadoriana, con il romanzo Gli universi di Moras e più recentemente su Urania Speciale è uscito il suo romanzo Il quinto principio.
Una ampia mole della sua narrativa breve è contenuta nel volume L’Essenza del futuro, edita dalla Perseo Libri (ora Elara Libri).
Due donne in riva al lago
Racconto di Vittorio Curtoni
In quest’antologia formata da primi racconti c’è una sola eccezione: Vittorio Curtoni, di cui presentiamo Due donne in riva al lago, apparso nel 1969 su Oltre il Cielo 153. Il primo racconto di Curtoni è Danzate, morituri!, apparso sempre su Oltre il Cielo nel 1966. Ogni regola ha sempre un’eccezione e per un nome come quello di Curtoni ci è sembrato giusto farla, anche perché il racconto che proponiamo è davvero molto bello e intrigante.
Vittorio Curtoni (nato a San Pietro in Cerro, Piacenza, nel 1949) non ha certo bisogno di presentazioni, ma forse in pochi sanno che il Vic nazionale fin dalla giovinezza scriveva racconti ballardiani – in alcuni casi con espressa autorizzazione dello stesso James Graham Ballard in persona -, ispirato e rapito dalla bellezza narrativa dello scrittore inglese.
Oltre a essere traduttore sopraffino, editor, saggista e curatore di Robot (dal 1976 al 1979 pubblicata da Armenia Editore e dal 2003 dalla Delos Books), la più bella rivista di fantascienza, Curtoni è per molti – critici e lettori - uno degli scrittori più interessanti della cosiddetta seconda generazione della science fiction italiana. Andatevi a rileggere, se ne volete una prova concreta, i racconti delle sue antologie - La Sindrome Lunare e altre storie (Speciale Robot 6, Armenia Editore, 1978), Retrofuturo (Shake Edizioni, 1999) e Ciao futuro (Urania n. 1406, Mondadori, 2001) - e il suo unico romanzo, Dove stiamo volando (Galassia 174, La Tribuna, 1972).
Dei due racconti apparsi su Oltre il Cielo, Due donne in riva al lago ci è sembrato il più significativo, evocativo, quasi metafisico, in cui i temi cari a Ballard si fondono con la sensibilità di un allora giovane scrittore italiano di fantascienza, che in barba al tempo è rimasto sempre giovane.
Che fine ha fatto il futuro?
Un noto antropologo francese ha ipotizzato la scomparsa del futuro nella vita dell'uomo. Ci chiediamo, allora, la fantascienza è in crisi perché non siamo capaci di immaginare la vita al di là del presente?
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