Il quarto capitolo delle avventure cinematografiche dell'agente John McClane è scandito da una colonna sonora un po' deludente e troppo di maniera in cui il pur talentuoso compositore italo - americano Marco Beltrami sembra essersi un po' 'perso'.

Senza un vero e proprio tema, lo score risulta noioso ad un ascolto separato dal film: una musica di servizio per le scene d'azione in cui l'ascoltatore non riesce a ritrovarsi. Una colonna sonora senza identità per una musica destinata a veri collezionisti, ansioni di mettere in fila sullo scaffale di casa il quarto Cd di questa franchise che dura da due decenni con alterne fortune.