Un po' X files (con cui condivide regista e alcuni attori), un po' Ricomincio da capo (Groundhog Day), Day Break è un'interessante variazione sul tema di Lost.

Una situazione più o meno 'normale' (lì un disastro aereo, qui un'accusa di omicidio) prende degli strani risvolti in una trama insolita e piena di colpi di scena.

Day Break ha come protagonista Taye Diggs (Kevin Hill) nei panni del detective Brett Hopper che viene accusato dell’omicidio dell’assistente al procuratore Alberto Garza e, nonostante un alibi di ferro, un’impeccabile stato di servizio e la sua disponibilità viene messo alla gogna dai suoi stessi colleghi. Capisce allora di essere stato incastrato e scappa per provare la sua innocenza ma la mattina seguente la sua giornata ricomincerà da capo…Ad ogni risveglio Hopper cercherà di cambiare l’esito della sua giornata incubo lavorando sul concetto di causa / effetto.

Spettacolare e - perfino - divertente, Day Break è una serie dalle notevoli possibilità, soprattutto perché già nel suo pilot è disseminata da strane presenze, forti ossessioni e grandi inquietudini. Persone con la videocamera, un finale in una discarica con una voce fuori campo che quasi kierkegaardianamente insiste sulle conseguenze delle proprie scelte, atmosfere e ambientazioni sfuggenti e tutt'altro che rassicuranti, danno a questa serie un intrigante tono metafisico.

Per non parlare di elementi tutt'altro che secondari come quello legato al doppio tradimento (di un compagno di lavoro, ma anche di un amico la cui moglie è l'amante di Kevin Hill...), alla violenza domestica, alla speranza che qualcosa cambi, scelta diversa dopo scelta diversa.

Claustrofobico, intenso, ottimo ritmo e violento, Day Break può diventare un telefilm di culto proprio per le sue possibilità pressoché infinite, con il protagonita che - insieme al pubblico - inserisce, giorno dopo giorno (è proprio il caso di dirlo) una nuova tessera nel puzzle di una situazione kafkiana.

L'importante è che gli sceneggiatori riescano a mantenere alto il ritmo e - soprattutto - siano in grado di continuare su questo doppio registro realista e - al tempo stesso - sensibilmente metafisico.