Da metà novembre è disponibile nelle librerie il terzo capitolo della “graphic novel” tratta dal romanzo L’ombra dello scorpione (The stand, 1978) di Stephen King. Questo terzo capitolo è intitolato I sopravvissuti (The Stand. Vol. 3 Soul Sourvivors, 2010) ed è stato sceneggiato da Roberto Aguirre-Sacasa, con disegni di Mike Perkins e colori di Laura Martin.

L’ombra dello scorpione è un romanzo che appartiene al filone “post-apocalisse”, romanzi nei quali si narra della nostra civiltà distrutta, con pochi superstiti, a causa di disastri globali sia naturali che provocati dall’uomo e descrivono cosa accade dopo il disastro, come si riorganizza l’uomo e con quali speranze. Ma nei romanzi di Stephen King c’è sempre qualcosa in più che in questa occasione è rappresentata dalla lotta tra il bene, rappresentato da una vecchia centenaria: Mother Abagail e dal male, un demonio con poteri soprannaturali conosciuto come Randall Flagg, l'Uomo che cammina.

I sopravvissuti è il terzo volume della serie ed è stato preceduto da Captain Trips e da Incubi americani sempre pubblicati nella collana Just della Bompiani.

Per quei pochi che non hanno letto L’ombra dello scorpione, riassumiamo brevemente la vicenda che inizia quando un virus, altamente infettivo e mortale, noto con il nome di "Capitan Trips" sfugge al controllo di un laboratorio governativo e si sparge per tutto il mondo causando la morte del 99% della popolazione. Nella seconda parte del romanzo il lettore seguirà le traversie di vari personaggi che vagano per una America quasi totalmente deserta e tutti hanno un sogno ricorrente: quello di raggiungere una vecchia donna di colore che vive nel Nebraska, ma tutti sono anche angosciati da incubi e visioni inviate dal rappresentante del male Randall Flagg.

E mentre Mamma Abagail raduna presso la sua casa persone oneste, Randall Flagg  guida tutti i delinquenti, i pazzi e le persone cattive e li raduna a Las Vegas.

Il romanzo si concluderà con uno scontro tra alcuni componenti delle forze del bene che si recano a Las Vegas per affrontare il male.

Autori e scaneggiatori. Stephen King è nato a Portland il 21 settembre del 1947. Definito dalla critica "il re del brivido", vive e lavora nel Maine con la moglie, a sua volta scrittrice, e i tre figli. Le sue storie da incubo sono best seller clamorosi in tutto il mondo e hanno ispirato registi famosi come Stanley Kubrick, Brian De Palma e Rob Reiner. Di Stephen King Bompiani ha pubblicato: Shining, CarrieA volte ritornano, L'occhio del male, L'ombra dello scorpione, Ossessione

Roberto Aguirre-Sacasa, autore di fortunate storie a tinte horror scritte per Nightcrawler e Sensational Spider-Man, si è aggiudicato il prestigioso Harvey Award per Marvel Knights 4. Oltre alla carriera nel teatro e nel fumetto, scrive per il cinema e la televisione: è uno degli autori, tra l'altro, della popolare serie Big Love trasmessa in Italia da Fox Life e Cult. 

Mike Perkins ha fatto parte del team di disegnatori del Captain America sceneggiato da Ed Brubaker. Ha inoltre collaborato a House of M: Avengers, Union Jack, X-Men: Endangered Species e Annihilation: Conquest. Nel 2008 Perkins è stato insignito dell'ambito Eagle Award per il contributo a The Death of Captain America

Laura Martin, vincitrice di svariati Eisner Award e Eagle Award, è tra le coloriste di fumetti più apprezzate. E stata art director della CrossGen Comics prima di avviare la collaborazione con la Marvel, ancora come colorista di John Cassaday nei numeri degli Astonishing X-Men firmati da Joss Whedon. Tra i lavori più recenti, Thor di J. Michael Straczynski.

La quarta di copertina. L'inferno in terra. Passato lo shock iniziale dell'epidemia, gli unici sopravvissuti a Captain Trips cominciano a prendere coscienza della nuova realtà. E il momento di unirsi, di serrare le fila, di guardarsi nell'anima. È il momento di prendere una nuova direzione... ma verso dove?

Nick Andros attraversa pian piano l'Oklahoma, per raggiungere una terra a lui sconosciuta. Lungo il cammino verso l'ignoto incontra Tom Cullen, un bambinone affetto da problemi mentali. Potrà essere proprio lui il compagno di viaggio giusto in queste lande desolate?

Larry Underwood, traumatizzato dalla morte assurda di Rita Blakemoor, si ritrova a lambire l'oceano... e la pazzia. Nel Maine incontra l'affascinante Nadine Cross ma anche Joe, un ragazzo selvaggio, pronto a pugnalare chiunque appaia una minaccia ai suoi occhi disorientati.

Dopo aver trovato il centro epidemiologico di Stovington pieno solo di sangue e di cadaveri, i membri del gruppo capitanato da Stu Redman si rendono conto di essere arrivati a un punto morto. C'è bisogno di una nuova via, ma la sensazione di tradimento che si annida nei gesti del giovane Lauder comincerà ben presto a corrodere il loro cameratismo dall'interno. L'unica esperienza che accomuna i nostri eroi nei giorni tragici seguiti a Captain Trips sono tuttavia i sogni di morte in cui L'Uomo Nero", il vagabondo dagli occhi di fuoco, aleggia come suprema incarnazione del male. Nelle loro visioni, tuttavia, compare anche una vecchia di colore, del Nebraska, che dalla sua veranda intona canzoni piene di promesse, e che li invita ad accompagnarla in un viaggio che nessuno di loro osa chiamare speranza.

Stephen King, I sopravvissuti. L’ombra dello scorpione (The Stand. Vol. 3 Soul Sourvivors, 2010) Traduzione Carlo Prosperi, Bompiani, collana Just, pagg. 136, euro 18,00