Romanzo particolare quello in edicola in questi giorni nella collana Urania Collezione. Si tratta di Futuro in trance (Mockingbird, 1980) di un autore che ha scritto pochissimo: Walter S. Tevis. E' una storia ambientata nel lontano futuro e, anche se scritta nel 1980, ancora oggi è attuale. Parla di dipendenze e del tentativo di liberarsene. Il mondo è governato da automi, gli esseri umani vagano senza alcun scopo, cullati e drogati, in un mondo morente. Fare sesso è il passatempo più facile, ma non ci sono quasi più bambini. Non c’è più alcuna forma di espressione artistica, nessuno è invogliato a leggere. I protagonisti sono tre: Mary Lou che vuole assolutamente chiudere con questo stile di vita, Paul Bentley che vuole tornare a sentirsi uomo e infine l’androide Robert Spofforth, macchina perfetta, ma il cui unico desiderio è la morte.

Walter Tevis in particolare è ricordato per il romanzo The Man Who Fell to Earth (L’uomo che cadde sulla Terra) che si è guadagnato con il passare del tempo una considerazione di rado concessa a romanzi di fantascienza. Alcuni hanno voluto vedere una metafora cristiana nella figura di un Salvatore venuto in pace, disconosciuto e torturato. Ma nel corpo di Thomas Jerome Newton si riproducono soprattutto le sofferenze del suo autore: l’abbandono, le “torture” mediche, l’incomprensione e, infine, l’alcolismo. Mentre terminava questo romanzo lo scrittore stava diventando schiavo del bere come il suo personaggio. Lo rimarrà per

1983 - Prima edizione
1983 - Prima edizione
diciassette anni, durante i quali non scriverà nulla di notevole, ad eccezione di pochi racconti e articoli.

L’autore. Nato nel 1928 a San Francisco, è morto nel 1984. Ha prestato servizio militare nella Marina degli Stati Uniti. Si è laureato in lingua e letteratura inglese e ha lavorato a lungo come professore all’università dell’Ohio.

E’ stato autore di romanzi di successo come Lo spaccone e il suo seguito, Il colore dei soldi. In ambito fantascientifico è ricordato, oltre che per L'uomo che cadde sulla Terra, proprio per Futuro in trance del 1980, il suo lavoro più maturo, tradotto in italiano anche come Solo il mimo canta al limitare del bosco. Va inoltre citato un altro notevole romanzo di fantascienza,  A pochi passi dal sole.

La quarta di copertina. Tra cinquecento anni gli uomini avranno ceduto la guida della loro esistenza a robot perfetti. Ma una strana ragazza, Mary Lou, rifiuta le droghe pur di tenere gli occhi aperti sulla realtà. Per salvarla da un pericolo inevitabile, il professor Bentley affronta un viaggio lunghissimo e, nello stesso tempo, l'androide Spofforth scopre di esserne innamorato. Questi insoliti avvenimenti, che separatamente non potrebbero cambiare il mondo, convergono verso un finale imprevedibile.

Walter S. Tevis, Futuro in trance (Mockingbird, 1980). Traduzione Silvia Stefani, Mondadori, collana Urania Collezione 81, pagg. 316, euro 5,50