Un po' thriller, un po' celebrazione della lungimiranza scanzonata dell'anchorman David Frost, lo score di Hans Zimmer non cede alla tentazione del revival anni Settanta, per concentrarsi piuttosto sull'elemento psicologico del duello tra il giornalista britannico e l'ex Presidente degli Stati Uniti.

Una partitura elegante e minimalista che evidenzia le reciproche astuzie e aspettative dei due interlocutori.