Annunciato e atteso per la fine dello scorso anno, arriva finalmente sugli scaffali virtuali americani il nuovo lettore di eBook di Amazon, il Kindle 2. A differenza di ogni altro concorrente, questo dispositivo è l'unico equipaggiato con un modem 3G di telefonia cellulare che opera sulla rete Sprint; in questo modo l'utente del Kindle può acquistare libri elettronici dovunque sia disponibile il servizio del provider wireless, senza pagare il traffico del download. Il vero vantaggio è la possibilità di abbonarsi ad alcuni periodici e avere la copia del giornale recapitato direttamente sul proprio lettore senza fatica.

Un'altra caratteristica che differenzia il Kindle 2 dagli altri dispositivi è la presenza di una tastiera alfanumerica meccanica (non simulata sul display), un'aggiunta indispensabile per come è stato concepito il dispositivo, ma non molto utile per la lettura di libri o articoli.

Lo schermo e il dispositivo in generale rientrano nelle dimensioni che si stanno affermando come standard, ovvero quelle di un libro tascabile spesso poco meno di un centimetro e uno schermo da sei pollici da 800x600 pixel. Il costo a cui viene offerto, 359 dollari, è superiore all'omologo di Sony, che si colloca a 299, ma in questo caso si pagano il modem 3G e la possibilità di abbonarsi ai quotidiani.

Il punto dolente potrebbe essere lo scarso supporto nativo dei vari formati elettronici. In particolar modo, una limitazione pesante deriva dal supporto del formato PDF Acrobat solamente tramite una conversione esterna del file (quando la pagina di Amazon, nelle richieste di sistema del Kindle, indica che non è richiesto il possesso di un computer). È sempre possibile convertire un documento Acrobat senza l'uso di un computer, utilizzando un servizio esterno a pagamento al costo di dieci centesimi a documento convertito.

Ci sono già le prime lamentele in merito alle nuove funzioni del Kindle; secondo quanto racconta Neil Gaiman sul suo blog, la sua agente ipotizza che la funzione di sintesi vocale per la lettura del testo costituisca una violazione del copyright degli audiolibri. Anche Paul Aiken, direttore esecutivo della Authors Guild americana, ha espresso il medesimo parere in un'intervista al Wall Street Journal. Entrambi ignorano che la funzione di sintesi vocale non solo è inclusa di serie in molti sistemo operativi, ma rappresenta anche un valido supporto per chi ha problemi di vista. Ci troviamo, probabilmente, davanti ai segnali che a ritardare la diffusione di questi dispositivi non sia certo la resistenza degli acquirenti.

Ecco dunque un breve riassunto dei pro e dei contro.

Pro: l'idea di potersi abbonare a prezzi ragionevoli ad un'interessante quantità di quotidiani e periodici; inoltre il fatto che sia commercializzato da Amazon permette di accedere a molti titoli a prezzi contenuti.

Contro: il prezzo un po' troppo elevato rispetto alla concorrenza, lo scarso supporto di diversi formati e un uso ancora troppo restrittivo del DRM, il cosiddetto "lucchetto elettronico".