Dopo aver fornito materiale al mondo del cinema per più di vent’anni, finalmente Philip K. Dick entra nello schermo di persona, con un salto dimensionale che avrebbe apprezzato moltissimo.

E ovviamente lo farà nel modo più eclettico possibile, attraverso il film Your name here una produzione indipendente che verrà diretta da un ex musicista degli anni ottanta, Matthew Wilder, al suo esordio alla regia.

A indossare i panni e le crescenti paranoie dello scrittore ci penserà (pare) Bill Pullman (Indipendence Day) che di personaggi stralunati se ne intende parecchio (tendenzialmente sono quelli che gli riescono meglio).

La storia ci racconterà il tragicomico percorso dell’autore quando il suo confine tra la realtà e la sua percezione personale comincia a scomparire in un viaggio comico ed allucinato nella sua vita e (letteralmente) nella sua mente.

Cospirazioni paranoiche ai massimi livelli (Dick era convinto che il KGB e la CIA fossero in combutta contro di lui), viaggi interdimensionali alimentati da droghe di ogni grado e genere si combineranno con la cultura pop degli anni ’70 nella più surreale avventura mentale del secolo.

Una cosa è sicura, il film sarà folle e visionario come la persona di cui parla, il solo rischio potrebbe essere, come accadde a lui, il non trovare più la via d’uscita.