West Hollywood, California - E' scomparsa nei giorni scorsi a soli 57 anni Julia Phillips, coproduttrice insieme al marito, il banchiere Michael Phillips, del film di Steven Spielberg Incontri ravvicinati del terzo tipo. Le era stato diagnosticato un cancro lo scorso agosto.

Figlia di intellettuali ebrei, Phillips era nata nel 1944 a New York ed era entrata nell'industria cinematografica nel 1969 cominciando a lavorare per la Paramount Pictures come story editor. La storia del cinema la ricorderà come la prima donna a vincere un Premio Oscar nel 1973 in qualità di co-produttore, per il film La stangata con Paul Newman e Robert Redford. In seguito aveva prodotto anche altri film famosissimi e sempre piuttosto inusuali per Hollywwod, come Taxi driver di Martin Scorsese (1976) e, appunto, Incontri ravvicinati del terzo tipo (1977). Quest'ultimo fu un progetto molto complesso e difficile, con problemi produttivi a catena, dal trovare il protagonista, le location giuste e uno studio abbastanza grande da contenere la pista di atterraggio così come la voleva il giovane regista Spielberg. Reduce dal successo mondiale di Lo squalo (1975) Spielberg riuscì anche stavolta a sforare i tempi di lavorazione, facendo ovviamente alzare i costi. Altri problemi ci furono per la importantissima scena finale dello sbarco dei piccoli alieni, creati in alcune scene usando dei bambini con delle grandi teste finte e in altre un robot telecomandato costruito da Carlo Rambaldi. Comunque i risultati erano spesso non convincenti e il direttore della fotografia Vilmos Zsigmond dovette sovresporre la pellicola per tutta questa sezione del film, cercando di mascherare con la luce delle carenze tecniche allora non rimediabili in post-produzione (vedere a questo proposito l'interessante sezione degli extra dell'edizione da collezione del film in Dvd, Columbia TriStar Home Video). Insomma, sebbene oggi sia considerato un classico, non fu certo un film facile da produrre.

Col crescere del suo successo in campo cinematografico Phillips dovette fronteggiare problemi anche nella sua vita privata, in particolare la dipendenza da droga. In seguito scrisse anche un libro di memorie che le procurò molte inamicizie a Hollywood, tra cui quella di David Geffen, co-fondatore della Dreamworks: dopo l'uscita del libro Geffen la escluse dalla lavorazione del film Intervista col vampiro, da lui finanziato. Era apparsa per l'ultima volta in tv nel 1999 nel ruolo di se stessa in un episodio della serie tv Unzipped.