Chi non ci è rimasto male durante l'ultima scena di Chuck? Non tanto per il finale in sé, che comunque alcuni non hanno apprezzato (in fondo sembra un cliffhanger), quanto perché era proprio l'ultima scena, il finale di una serie che per cinque anni aveva rischiato la cancellazione e se l'era cavata praticamente sempre grazie a fan, davvero fedeli. Poi arrivano gli upfronts delle emittenti Usa per il prossimo autunno, ovvero le presentazioni dei telefilm che si scontreranno nel corso della nuova stagione, e Intelligence desta subito un'impressione piuttosto diffusa: sembra simile a Chuck.

In Intelligence ricompare uno dei volti di culto di Lost, ovvero Josh Holloway, qui nei panni dell'agente Gabriel Black, il cui microchip impiantato nel cervello gli consente di avere accesso a tutte le informazioni online grazie a un programma chiamato Clockwork. Ma non solo: tra i suoi cosiddetti poteri, c'è la possibilità di creare una versione 3D della scena del crimine per poterci camminare dentro e analizzare i dettagli, oppure avere una visione in tempo reale dei dati relativi alla persona che ha davanti. Oh, e se si ritrova in una struttura con porte chiuse elettronicamente? Aprirle è uno scherzo.

Motivo per cui lo stesso Holloway ha voluto chiarire le differenze tra i due telefilm: "Penso che Chuck fosse un grande telefilm, ma Intelligence non ha niente in comune. Il programma non può migliorarmi fisicamente, non posso scaricare un corso per pilotare elicotteri e ritrovarmi a pilotarne uno subito dopo. Fondamentalmente sono connesso a tutte le informazioni possibili e immaginabili, che mi possono aiutare in modi più pratici rispetto a Chuck. Io sono sempre Gabriel e rischio la vita tutto il tempo".

E poi aggiunge un aspetto che vorrebbe vedere approfondito: "Quali sono gli svantaggi? Ci possono essere virus, hacker?  Puoi fermare il flusso di informazioni o ti entrano anche nei sogni? Spero che questo lato negativo venga esplorato nel corso della storia".

Ma il creatore del telefilm, Michael Seitzman, aveva in mente ben altra serie: "In fase di realizzazione parlavamo sempre della serie L'uomo da sei milioni di dollari, anche se in quel caso si parlava di un upgrade umano e noi vogliamo raccontare una storia sia umana che tecnologica. E la domanda che nasce in entrambi i casi è la stessa: quanto di umano rimane, quando aumenti le capacità dell'essere umano?".

Holloway definisce così Intelligence: "È un telefilm drammatico con personaggi femminili forti e un misto tra James Bond, Jason Bourne e Mission Impossible. Ho sempre voluto interpretare un agente segreto (come si è visto in Mission Impossible: Protocollo Fantasma) e sono convinto che questa storia sia molto interessante e molto attuale rispetto al modo in cui il mondo cambia con la tecnologia".

Ma dovremo aspettare parecchio prima di vedere Gabriel in azione: per la CBS Intelligence è un telefilm da mid-season, e la sua premiere è prevista per il 24 febbraio 2014.

Per rinfrescarvi la memoria, eccovi la presentazione e il panel del Comic-Con. Secondo voi quanto di Chuck c'è in Intelligence?