Mancano ancora due anni alla sua uscita. Essendo però uno dei sequel più attesi del nuovo millennio, le speculazioni si sprecano. La sceneggiatura di Star Trek 2 (se così si chiamerà) è attualmente in lavorazione, eppure gli sceneggiatori tengono tutt'altro che la bocca chiusa.

Sentite cos'ha detto Damon Lindelof, per esempio, pizzicato a una festa durante gli Emmy: "Le attese sono alle stelle. Stiamo prendendo a modello un film come Il cavaliere oscuro, che era qualcosa in più rispetto a Batman Begins. Dava un messaggio profondo, ma allo stesso tempo era un film sui supereroi. Così anche noi non vogliamo abbandonare i punti di forza che hanno determinato il successo di Star Trek. Vogliamo che sia divertente e carico di emozioni, e allo stesso tempo profondo".

Dunque Christopher Nolan e uno degli episodi più riusciti della saga sull'uomo pipistrello presi a modello per il nuovo Star Trek. Poi arrivano Roberto Orci e Alex Kurtzman. E tutto cambia di nuovo. Anche loro si dedicano ai paragoni, sebbene di tutt'altro genere. I due sceneggiatori hanno in mente soprattutto il tema della frontiera, tipica – almeno nell'immaginario USA – del Western. Però nominano un film del tutto particolare, ai margini del genere: "Ci siamo ispirati a Cowboys and Aliens. Ora siamo a metà del lavoro. A livello di intreccio, abbiamo costruito una torre Jenga e ora ci troveremo per togliere qualche pezzo e vedere se l'impalcatura regge. Ma sappiamo di avere qualcosa di buono in mano."

E se Orci e Kurtzman dicono di essersi ispirati a Cowboys and Aliens, c'è da credergli, visto che sono proprio loro gli sceneggiatori del western sui generis diretto da Jon Favreu, in uscita nel 2011 (e con un cast niente male: Harrison Ford, Sam Rockwell, Olivia Wilde, Daniel Craig). In ogni caso, si tratta delle prime indiscrezioni su Star Trek 2, che senza dubbio si moltiplicheranno non appena verrà terminato lo script e consegnato nelle mani di JJ Abrams. Vi terremo aggiornati.