Nathan Never è il protagonista di una serie a fumetti che in poco tempo ha saputo conquistarsi un posto di rilievo tra quanti amano il genere. In questi giorni è in edicola Almanacco della Fantascienza 2009, che contiene una sua avventura dal titolo Il grande buio con testi di Stefano Piani e disegni di Paolo Di Clemente.

Ma chi è Nathan Never? In quale futuro vive? Chi lo ha creato? Ecco una breve scheda: "In un futuro in cui le forze dell’ordine non sono più in grado di garantire la sicurezza ai cittadini, lo stato ha consentito la creazione di Agenzie Private di Sicurezza e Vigilanza. A una di queste, l’Agenzia Alfa, appartiene Nathan Never, agente speciale del futuro. Never agisce in una sterminata megalopoli, costruita su livelli sovrapposti, dove la violenza regna sovrana, dove grandi multinazionali dominano i mass media, dove solo Nathan Never e i suoi colleghi credono ancora nella giustizia."

Il fumetto ha esordito nelle edicole nel 1991 e attualmente ha superato i duecento numeri. È nato dalla fervida fantasia di Michele Medda, Antonio Serra e Bepi Vigna (soprannominati "la banda dei sardi" o "il trio dei sardi"), che collaborano con la Bonelli dal 1985.

Il personaggio di Nathan Never è ispirato a Rick Deckard, il protagonista del film Blade Runner, con il quale il fumetto condivide, almeno in un primo tempo, la visione cinica e pessimista sul futuro dell'umanità. La serie è caratterizzata da un'interessante flusso temporale, e ai numeri “normali” si sono affiancati gli albi giganti, speciali e gli almanacchi.

L'Almanacco della fantascienza del 2009, 175 pagine, oltre a Il grande Buio, contiene rubriche ricche di foto a colori e disegni: Fantascienza Libri; Film e Telefilm, a cui segue il dossier Gli imperi Galattici, un pezzo dedicato alla figura di Ray Harryhausen e infine un articolo sulla saga di Alien dal titolo Ripley va alla guerra!.

AA.VV., Nathan Never. Almanacco della Fantascienza 2009

Sergio Bonelli editore, pagg. 176, euro 5,70