Non si possono ignorare i segni, non si può fare finta che partendo con un rating basso una serie possa risalire, che i dati dell'esordio non siano fondamentali (lo sono eccome). Ma quando al terzo episodio una nuova serie non decolla, semplicemente non decolla.

Considerando che tutti i punteggi seguenti arrivano dalla Nielsen, che è ancora il punto di riferimento per le emittenti Usa, come direbbe la voce fuori campo di Pushing Daisies "ecco i fatti".

Venerdì 13 debuttava sulla Fox americana Dollhouse, la lungamente attesa nuova serie made by Joss Whedon, creatore di Buffy, con alle spalle un hype lungo un anno, a base di notizie spesso non confortanti, ma comunque in grado di tenere alta l'attenzione. La quale però è mancata durante il primo episodio, che ha registrato un rating di 2,8/5 punti, di soli 0,4 punti migliore della serie che le faceva da apripista, ovvero la sempre comatosa Sarah Connor Chronicles (comatosa per il rating, non per la trama), il cui punteggio era di 2,4/4.

Il giorno 15 però usciva la notizia che su iTunes il pilot di Dollhouse era arrivato al secondo posto nella classifica dei download. Buon per iTunes, del tutto inutile per la Fox.

Venerdì 20 febbraio, la situazione era questa: il secondo episodio di Dollhouse scendeva a 2,7/5 punti, mentre Sarah Connor Chronicles manteneva inalterato il suo 2,4/4.

Infine, venerdì 27 febbraio, Dollhouse scendeva ulteriormente a 2,6/5 punti, seguita dai 2,2/4 di Sarah Connor Chronicles.

E volete sapere chi ha vinto la serata? Flashpoint sulla CBS, con 5,9/10 punti (tra l'altro una serie canadese davvero ben fatta) e Supernanny con 3,7/6 sulla ABC.

Due costatazioni sulla situazione.

Il palinsesto americano del venerdì viene chiamato da sempre death slot, per due motivi: il pubblico giovanile esce di casa, gli altri guardano il football. Quindi, per la Fox, risultati del genere sono praticamente la norma il venerdì sera.

Inoltre, tutte e quattro le major tv Usa, ovvero NBC, CBS, ABC e Fox, normalmente non considerano nemmeno un rating al di sotto dei quattro punti. Anzi per quanto riguarda la ABC, sei cancellato se scendi sotto i 5.

Quindi, mentre è chiaro che la Fox sta tenendo in vita Sarah Connor Chronicles sperando nella spinta del film in uscita al cinema, è meno chiaro perché abbia inserito una serie nuova come Dollhouse nella death slot, virtualmente togliendole ogni possibilità di crescita.

E nel frattempo, per il buon Joss, si palesa sempre di più lo spettro di Firefly, mentre ancora ricordiamo il flop di My own worst enemy, che condivideva in parte lo spunto narrativo.

Che il pubblico televisivo medio (non solo Usa, sia chiaro), non abbia più voglia di trame impegnative, ma solo di decine di polizieschi?