Michelle Yeoh torna protagonista dell'universo di Star Trek in Section 31, spin-off di Star Trek: Discovery disponibile da oggi sulla piattaforma di streaming Paramount+. Nel film per la tv, che si colloca temporalmente tra i film della serie originale e gli eventi di Star Trek: The Next Generation, ritroviamo la sua Imperatrice Philippa Georgiou coinvolta in nuove missioni per conto della Section 31, divisione segreta della flotta stellare popolata da antieroi che, ancora una volta, dovranno difendere la Federazione da una minaccia, combattendo nell'ombra per proteggere la luce della galassia. Il film, scritto da Craig Sweeny (Elementary) e diretto da Olatunde Osunsanmi (Discovery), vede il ritorno di Yeoh nei panni della protagonista, accompagnata da Omari Hardwick (Army of the Dead), Kacey Rohl (Arrow), Sam Richardson (Afterparty) e Robert Kazinsky (Pacific Rim).
Il film
L'Imperatrice Philippa Georgiou si unisce a una divisione segreta della Flotta Stellare. Impegnata a proteggere la Federazione dei pianeti uniti, si troverà a dover affrontare anche i peccati commessi nel passato.
5 commenti
Aggiungi un commentole review anglosassoni ne parlano davvero benissimo
Sono riusciti addirittura a fare di peggio rispetto ai peggiori prodotti star trek usciti negli ultimi anni
Questo, della squadra di sbandati e svalvolati che devono salvare il mondo è ormai un cliché tutto statunitense.
Personalmente mi sono divertito abbastanza, anche se l'epicità dell'imperatrice Georgiou risulta sbiadita: Michelle Yeoh sa fare ben altro (v. La Tigre e il Dragone).
Del resto, dopo il troppo serioso Discovery (che noia la Burnham - Burn Ham, Prosciutto bruciato ??!! - sempre sorridente nelle due ultime stagioni), bisognava alleggerire.
Dovevano permettere una certa serialità per cui pochi muoiono "sul serio" e la sporca mezza dozzina è pronta per un sequel (se ci sarà) pieno di sganassoni.
La montagna ha partorito un topolino...
Abbandonato dopo 20 minuti, la parodia, fatta male, di star trek.
Una produzione giapponese della Nakagata.
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