Le atmosfere caratterizzanti da sempre il lavoro di Thomas Newman (forse il più originale dei nuovi musicisti per il cinema americani) ritornano in Jarhead in cui lo score è intramezzato da brani anni Ottanta famosissimi.

Newman insiste su una dinamica sonora drammatica con qualche influenza arabeggiante che pur talora raggiungendo ritmi folli, 'esplode' letteralmente in soluzioni  sorprendenti e uniche. Forse non il suo score più riuscito, ma sicuramente - nel bene o nel male - la sua composizione per il cinema più originale e carica di introspezione.