Netflix lo aveva anticipato qualche tempo fa: le sue produzioni si sarebbero espanse in tutto il mondo.

Così se prima abbiamo avuto la brasiliana 3%, poi è arrivata la tedesca Dark, già confermata per la stagione due, e prossimamente la danese The Rain, di cui vi abbiamo parlato poco tempo fa.

Ieri Deadline Hollywood ha svelato un ulteriore tassello del piano produttivo del canale online, la serie Jinn.

Dietro il telefilm ci sono il duo di specialisti in effetti speciali Elan Dassani e Rajeev Nassani, nel cui espansivo curriculum compaiono la sfortunata Revolution, How to get Away with Murder e Scandal, ma anche il primo episodio di Star Trek Discovery.

Inoltre, sono registi del corto fantascientifico Seam, che potete vedere in fondo all'articolo.

I due faranno da produttori esecutivi insieme al regista libanese Mir-Jean Chaaya e al produttore Bassel Ghandour, il cui film Theeb è stato candidato all'oscar nel 2014, per questa serie young adult il cui plot ufficiale è il seguente:

Mirata a un pubblico giovanile arabo, Jinn racconta la storia di un gruppo di teenager le cui vite vengono drasticamente alterate quando un'entità spirituale compare davanti a loro nell'antica città di Petra. 

Insieme, dovranno trovare il modo di fermare Jinn prima che distrugga il mondo.

Nel caso non lo sapeste, il Jinn – in italiano spesso chiamato genio – è una figura mitologica molto antica, di origini incerte ma certamente preislamiche. Un'entità priva di corpo ma che può assumere varie forme. Nella fiction e nella mitologia il Jinn o Djinn esaudisce i desideri di chi lo evoca, come il genio della lampada disneyano, ma spesso, solo per trasformare la sua vita in un incubo.

Netflix continua quindi la sua strada nel fantatico e nella fantascienza e anche se al momento manca un numero esatto di episodi, la prima stagione di Jinn è prevista in arrivo in un punto indefinito del 2019, voi nel frattempo, se incontrate geni malevoli, ignorateli.