Una società inglese ha messo a punto una videocamera speciale che, abbinata a un computer, riesce a rilevare la presenza di oggetti nascosti sotto i vestiti e ne individua anche la natura. La T5000 è stata ideata dalla società ThruVision di Oxford per ‘vedere’ attraverso le nubi di polvere cosmica, nell'ambito di un programma di ricerche di natura astronomica e spaziale in collaborazione con l’ESA (Agenzia Spaziale Europea), ma potrebbe essere una rivoluzione per i sistemi di sicurezza e controllo. La videocamera può rilevare su persone in movimento e a una distanza fino a 25 metri la presenza di oggetti o materiali sotto i vestiti e identificarli in base a un particolare tipo di radiazioni: i raggi T. Scientificamente indicati come terahertz, sono onde elettromagnetiche di altissima frequenza (300 gigahertz - 3 terahertz) emesse da tutti gli oggetti e tutti i materiali: solo metalli e acqua li fermano, attraversano qualunque altra sostanza, e ogni materiale ha una frequenza peculiare che può essere utilizzata per identificarlo. La videocamera, a differenza di altri sistemi di rilevamento (ad esempio metal detector o raggi x), è totalmente passiva, si limita a ricevere queste onde elettromagnetiche di bassissima potenza, e di conseguenza non comporta nessun rischio per chi viene ‘analizzato’. Il rilevamento e l’identificazione della sostanza ‘nascosta’ sono immediate e contemporanee: oltre alla lotta al terrorismo potrà essere utilizzata per la lotta al traffico di droga e di esplosivi, per il rilevamento di rifiuti tossici, per l’indentificazione di alimenti adulterati eccetera. La società garantisce che, anche se ‘vede’ attraverso i vestiti, non rivela i dettagli anatomici della persona esaminata, quindi la privacy ‘fisica’ è salvaguardata. Anche stavolta niente ‘occhiali a raggi x’ per vedere le donne nude...