The insider è un film emozionante, un degnissimo concorrente nella corsa agli oscar, dominato da un Al Pacino che ­ film dopo film ­ è sempre più in forma e straordinario, coadiuvato da un ottimo Russell Crowe reso quasi irriconoscibile dal trucco. Un film intriso di rabbia e voglia di mettere le carte in tavola allo scopo di raccontare una storia scomoda e imbarazzante che ci coinvolge tutti e che ci costringe tutti senza mezzi termini a fermarci a pensare sui più reconditi meccanismi che fanno funzionare la nostra società. Diretto da Michael Mann. Già autore di Heat e della serie Tv Miami Vice, The insider ci porta a riflettere sul fatto che se i protagonisti di questa storia fossero stati uomini di un altro tipo, probabilmente non solo ci saremmo persi un ottimo film (e questo sarebbe stato di certo il male minore), ma non saremmo mai venuti a conoscenza della drammatica realtà delle vicende legate all'industria del tabacco. Ispirato alla storia realmente accaduta del Dottor Wigland, uno scienziato licenziato in tronco da una multinazionale del fumo per essersi rifiutato di 'migliorare' geneticamente le sigarette, aumentando la dipendenza dalla nicotina con risvolti disastrosi per la salute dei fumatori, The insider è un film politico che accusa severamente il sistema. Il giornalista della CBS interpretato da Al Pacino, infatti, disposto a tutto pur di convincere l'ex dirigente a rilasciare un'intervista scopre amaramente ­ dopo avere coinvolto in pieno il colletto bianco licenziato ed averlo esposto alla vendetta dei suoi superiori - che il Network per cui lavora non vuole appoggiare il suo scoop per timore di una causa legale miliardaria. Così, due uomini dalle spiccate qualità morali, nonostante le profonde differenze umane e di vita vissuta, si confrontano da soli contro il sistema. Lottando per difendere le persone care e le cose in cui credono nonostante questa guerra privata significherà per entrambi dovere rinunciare alla vita che amano. The insider è una pellicola che ci obbliga a considerare attentamente non solo il piacere dell'onestà e il suo valore, ma anche e soprattutto il suo prezzo, domandandoci in maniera velleitaria se anche noi saremmo stati disposti a fare lo stesso. Un film contro la corruzione, che sottolinea ai nostri occhi il dramma dell'onestà vissuto sulla pelle di un uomo terrorizzato e profondamente sconvolto dal vedere minacciate perfino le sue bambine. Un'opera stupefacente dal punto di vista visivo e sul piano della sua recitazione, che scorre rapida e intensa nonostante le due ore e quaranta di durata.