l'editoriale di

Luigi Pachì e Silvio Sosio

Thread Chi troppo e chi troppo poco


Lo scorso editoriale ci siamo soffermati sulla fantascienza italiana che sembra vivere un periodo d'oro, se paragonato a tempi non troppo lontani in cui gli autori italiani non riuscivano a pubblicare nemmeno i propri racconti. In questi mesi, al contrario, i segnali dal mondo editoriale sono chiari e forti: è finalmente nata, grazie all'editoriale Garden (a proposito, leggete la nota in fondo alla pagina), Nuovo Millennio, che ospita nel primo numero i migliori racconti della nostra rivista telematica, mentre nel secondo, che uscirà in luglio, un altro romanzo italiano scritto da uno di noi due, assieme a Franco Forte, intitolato Ombre nel silenzio. Sappiamo peraltro che l'antologia di Vittorio Curtoni, Retrofuturo, sta andando fortissimo, Luca Masali è in procinto di uscire con un altro suo libro per gli speciali di Urania. Addirittura Valerio Evangelisti è stato reclamizzato sulle reti Mediaset in occasione dell'uscita di Magus, la sua ultima fatica dedicata a Nostradamus. Insomma, finalmente pare esserci il giusto spazio anche per gli autori di casa nostra.

Viceversa, per quanto riguarda la televisione le cose sono piuttosto diverse. I telefilm di SF sono quasi sempre relegati a orari notturni. Molte serie americane non sono mai giunte sui nostri schermi e c'è il rischio che non vengano neppure doppiate, come già avvenne tanti anni fa per serial TV che all'estero sono diventati dei veri cult, come ad esempio Lost in Space di Irwin Allen.

A questa povertà nazionale, già raccontata anche nell'editoriale di marzo, fa da contraltare la recente notizia apparsa sul Corriere della Fantascienza del 21 aprile scorso per la quale sembrerebbe che negli Stati Uniti, la Viacom potrebbe lanciare un nuovo canale monotematico dedicato alla fantascienza, in diretta concorrenza con The Sci-Fi Channel. L'idea che vi fosse un canale tv via satellite tutto dedicato alla fantascienza ci ha sempre fatto sperare che, con l'avvento delle trasmissioni via satellite in digitale, qualcosa arrivasse anche da noi in chiaro. In realtà The Sci-Fi Channel non se lo fila nessuno tra i provider italiani. E adesso ci tocca subire anche Sumner Redston, presidente della Viacom, che dichiara che la sua azienda starebbe per lanciare un nuovo canale di sola SF! Secondo numerose fonti, Sumner ha fatto l'annuncio al New York Stock Exchange, dicendo: "[...] il nostro canale di SF consisterà di vera, autentica sci-fi. Niente horror." Viacom, tra l'altro, detiene attualmente i diritti di replica di tre delle più popolari serie fantascientifiche di tutti i tempi, ovvero Star Trek: The Next Generation, Deep Space Nine e Voyager. Quindi, risolti i problemi contrattuali in essere, il palinsesto dei programmi potrebbe essere davvero allettante.

Il significato di tutto ciò è che, secondo appropriate ricerche di mercato, esiste spazio a livello internazionale non soltanto per un canale dedicato alla SF, ma bensì per due! Eppure per la fantascienza televisiva in Italia non pare ci siano speranze; deve rimanere nascosta in fasce orarie impossibili, o con qualche sporadica apparizione di film di cassetta in prima serata che non vengono quasi mai presentati come Science-Fiction, ma piuttosto come veri e propri film thriller.

Magari, tra qualche numero di Delos, ci ritroveremo a parlare di questo argomento con lo stesso sorriso che abbiamo ora quando parliamo del boom degli autori italiani in libreria e in edicola. Non è escluso, infatti, che il Dottor Futuro di TMC2 non abbia già tra le mani la giusta medicina per guarire da questo empasse.

In questo numero ci sono alcune chicche davvero pregiate. Ci dedichiamo a due grandi eventi editoriali: uno che ci riguarda da molto vicino, con il ritorno della Garden Editoriale nelle edicole con una nuova collana di fantascienza, Nuovo Millennio, che esordisce proprio con una raccolta dei migliori racconti pubblicati dalla nostra rivista; e uno di livello internazionale, l'anteprima per l'italia di Habitus di James Flint, un best seller che gli editori di tutto il mondo inseguono a suon di miliardi e che in Italia si è aggiudicato l'editore Marco Tropea. Marco Spagnoli ha intervistato un attore che è un vero idolo, ed è particolarmente noto agli appassionati di sf a causa dei molti film fantastici da lui interpretati: Christopher Lambert. Reduci dall'Italcon, affidiamo a Vittorio Catani il compito di trarne un bilancio, e sempre di Catani pubblichiamo anche l'interessantissima relazione da lui tenuta a San Marino. Infine, Emiliano Farinella ci racconta di un personaggio a fumetti nato in una serie a cartoni animati... L'uomo Radioattivo, il fumetto preferito da Bart Simpson.

Prima di chiudere, dobbiamo avvertire che per vari motivi non possiamo pubblicare su questo numero l'annunciata Inchiesta su Isaac Asimov. Avete ancora un mese per inviare i vostri commenti, perché andremo in onda il mese prossimo.

Arrivederci, allora, a giugno, col numero 47 dove cominceremo un lungo speciale "di avvicinamento" a Star Wars Episode 1.

Non trovi I mondi di Delos? Il primo numero di "Nuovo Millennio" contenente la nostra antologia è stato stampato in ventimila copie, un'ottima tiratura ma, visto che le edicole in Italia sono circa il doppio, la copertura non può essere totale. Un consiglio per gli interessati: anziché cercare il volume in più edicole, sprecando tempo e fatica, vi segnaliamo di richiedere direttamente al vostro edicolante di fiducia il volume di "Nuovo Millennio". Farete felice sia l'edicolante che il distributore e la vostra copia sarà presso l'edicola nel giro di 48 ore. Inoltre da quel momento è probabile che l'edicolante richiederà "Nuovo Millennio" al distributore anche per i numeri successivi, senza attendere la vostra richiesta.

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