Si direbbe che negli ultimi tempi uno dei temi dominanti della fantascienza cinematografica e televisiva sia il concetto di immortalità, forse come specchio di una vita reale che quotidianamente ci fa mettere in dubbio ogni certezza, o forse solo perché in realtà nessuno ha davvero voglia di scoprire cosa c'è dall'altra parte.

Di recente abbiamo parlato di b, il primo film con una reale intelligenza artificiale robotica protagonista, nel 2018 Keanu Reeves ci provava con il film Replicas, in cui il suo personaggio cercava di installare la memoria della moglie e della figlia morte in un incidente all'interno di due androidi, con ovviamente risultati imprevisti.In Westworld sono stati fatti così tanti esperimenti da averne perso il conto e in tempi recenti la fortunata serie di Amazon Prime Video Upload (confermata per la stagione due) immagina un futuro in cui si possa scegliere se morire o scaricare la nostra coscienza in un mondo virtuale, ma anche questo ha un letterale costo.

Più indietro abbiamo il controverso Ghost in the Shell, in cui l'androide interpretato da Scarlett Johansson era il risultato di un esperimento per inserire la coscienza (l'anima?) di una ragazza di strada vittima di esperimenti, all'interno di un robot. Passiamo poi da Ex-Machina (2014), qui era l'androide Ava (Alicia Vikander, Tomb Raider) a voler avere una vita propria per arrivare a The Machine (2013) in cui una Caity Lotz pre-DC's Legends of Tomorrow era una scienziata che faceva la scoperta sbagliata e la cui  intera scansione della sua mente veniva inserita in un androide.

Ora è il momento di Archive.

Il plot

L'anno è il 2038 e lo scienziato George Almore (Theo James, la saga, incompleta, di Divergent) sta lavorando per una multinazionale high tech per realizzare la prima intelligenza artificiale esattamente identica a una persona reale. Quello che i suoi datori di lavori non sanno è che in segreto sta cercando di riportare in vita la moglie defunta (Stacy Martin, Tutti i soldi del mondo) morta, ovviamente, in un incidente d'auto.

La compatibilità tra l'hardware e il software è perfetta, ma Almore non ha tenuto conto di due problemi: la compagnia per cui lavora ritiene l'androide da lui creato una loro proprietà e nel contempo il prototipo vuole una vita tutta sua.

Sorgeranno non pochi problemi.

Il regista e sceneggiatore Gavin Rothery è uno specialista in effetti speciali visivi (come quelli del film Moon) nonché autore del trailer del videogame Titanfall, qui al suo esordio cinematografico, che vede tra i protagonisti anche Rhona Mitra (The Last Ship) e Toby Jones (il dottor Armin Zola di Captain America: il primo vendicatore) e Archive arriverà direttamente per il mercato VOD (Video on Demand) americano a partire dal 10 luglio, vi terremo al corrente sull'arrivo da noi e vi lasciamo con il trailer ufficiale.