Il primo a essere licenziato era stato il Superman di Henry Cavill. Ma James Gunn e Peter Safran, nel prendere in mano il mondo cinematografico della DC, avevano messo bene in chiaro che erano precari un po' tutti i personaggi portati sullo schermo da Zack Snyder. La scoppola presa al botteghino da The Flash, che ha incassato meno di quanto è costato calcolando budget e marketing, ha messo probabilmente la croce sopra alla versione di Ezra Miller, e i pareri pessimi che circolano su Aquaman e il regno perduto fanno pensare che anche Jason Momoa, che peraltro si è detto stufo del personaggio, finisca lì.

Erano due film messi in produzione prima dell'arrivo di Gunn e Safran. Un copione di Petty Jenkins per un Wonder Woman 3 era stato bocciato da Gunn e Safran poco dopo il loro arrivo. Anche quel filone quindi sembrava morto. I due boss, interrogati in merito, avevano detto di aver parlato con Gadot, ma l'attrice era impegnata in altri progetti, quindi tutto restava da decidere.

Ora Gal Gadot ha finalmente rotto il silenzio e in un'intervista con ComicBook.com, parlando del suo nuovo film per Netflix Heart of Stone, ha detto che le cose hanno preso una piega positiva:

Adoro interpretare Wonder Woman. È così vicino e caro al mio cuore. Quello che ho sentito da James e da Peter è che svilupperemo insieme Wonder Woman 3.

Non c'è, naturalmente, nessuna anticipazione su quando questo accadrà. Al con l'uscita di Aquaman e il regno perduto si conclude ufficialmente l'“era Snyder” e si attiva il “reset”, ma il primo film che arriverà in sala della nuova (intitolata Chapter 1: Gods And Monsters, “Capitolo 1: dei e mostri”) non è previsto prima del 2025. Gunn e Safran si sono lasciati però una linea parallela, quella chiamata “Elsewords”, che prevede l'uscita di Joker: Folie à Deux e The Batman part II nel 2024 e 2025.