Nelle librerie è finalmente disponibile Champion (Champion, 2013) della scrittrice americana di origini cinesi Marie Lou.

Si tratta del volume che chiude la trilogia distopica Legend indirizzata a lettori young adult.

Nei precedenti volumi Legend e Prodigy abbiamo appreso che la vicenda si svolge in un non lontanissimo futuro, tra centotrenta anni. In questo lasso di tempo ci sono stati enormi disastri naturali che hanno decretato la fine degli Stati Uniti. Ora esiste una Repubblica retta da un dittatore (il “Primo elettore”). Tra la cosiddetta Repubblica e gli stati confinanti c’è una continua guerra.

June è una ragazza che vive nella Repubblica, è ricca, intelligente e ha la strada spianata per diventare una persona importante nel governo. Anche Day vive nella repubblica, ma è povero e per aiutare la famiglia compie piccoli furti, ha quindici anni ma è già ricercato dalla polizia.

Questi due ragazzi che hanno una vita molto diversa si conoscono, e l’intesa che ne nasce li porta a indagare sul sistema in vigore e a capire che vi sono delle realtà molto diverse da quelle che propina il governo.

Un brano

Davanti a me c'è il ragazzo che ha bendato le mie ferite per le strade di Lake, che ha protetto la sua famiglia con ogni osso del suo corpo, che è rimasto al mio fianco nonostante tutto.

Il ragazzo di luce e risate e vita, di dolore e rabbia e passione, il ragazzo il cui destino si è legato al mio, per sempre.

L’autrice

Marie Lu è art director di video game e proprietaria del marchio Fuzz Academy.

L’ispirazione per scrivere Legend è nata guardando I Miserabili e chiedendosi come la relazione fra un famosissimo criminale e un prodigioso detective potesse essere trasferita in una storia moderna. Laureata alla Southern California University, Marie Lu vive a Los Angeles, dove passa il tempo imbottigliata nel traffico. Per Piemme Freeway ha già pubblicato i primi due volumi della trilogia, Legend e Prodigy.

Il libro

Per il bene della Repubblica, June e Day hanno rinunciato all’amore che provano. In cambio, June è tornata nelle grazie dell’élite, mentre Day ha raggiunto i vertici della gerarchia militare. Purtroppo è esattamente per il bene della Repubblica che sono chiamati di nuovo a lavorare fianco a fianco. Ma le richieste del nuovo governo non si limitano a questo. June dovrà convincere l’unica persona che ama a sacrificare tutto quello a cui tiene per salvare migliaia di vite sconosciute. Il che significa usare il proprio fascino, non dire tutto, fingere una convinzione che non ha e, quel che è peggio, sapere che Day non saprà rinunciare a fare la cosa giusta, costi quel che costi. Fra colpi di scena e suspense, la trilogia distopica ambientata in un’America divisa fra Colonie e Repubblica arriva al suo gran finale.

Marie Lu, Champion (Champion, 2013), traduzione Giorgio Salvi, Edizioni Piemme, collana Freeway, pagg. 325, euro 16,50