"I Morlock, le mostruose creature che dominano sulla Terra della fine del tempo, sono stati la sfida più grossa per il nostro lavoro. Abbiamo lavorato a stretto contatto con il regista Simon Wells, nipote del grande H. G., che aveva già dato ottime prove della sua creatività nella direzione di un film di animazione come Il principe d'Egitto. Per molto tempo non abbiamo fatto altro che scambiarci, Simon ed io, schizzi e opinioni su come sarebbero dovute apparire queste creature. Alla fine l'idea finale, l'immagine che è uscita fuori è stata soprattutto la realizzazione della visione che Simon aveva già in testa."

Con queste parole Stan Winston, creature designer della troupe del remake de La macchina del tempo, ha presentato alla Comic-Con di San Diego le prime immagini dei Morlock, personaggi mostruosi in cu si imbatte il geniale professore inventore della macchina, impersonato da Guy Pearce, in uno dei suoi viaggi temporali nel futuro.

"Alla fine, il nostro team e Wells si sono messi d'accordo per disegnare non una, ma due specie di Morlock," - prosegue Winston - "Qualcosa che rendesse più credibile un concetto di evoluzione anche a migliaia di anni nel futuro. Pertanto abbiamo creato i Morlock-cacciatori, più grossi e muscolosi, e i Morlock-spie, più snelli e agili. Per entrambi sono stati necessari particolari controlli per gli occhi, la bocca e gli arti del personaggio dentro cui entrerà l'attore, che vedrà l'esterno attraverso una piccola camera all'altezza del naso della creatura."

Ulteriori cambiamenti riguardano anche la dieta cannibale dei Morlock, che nella vicenda originale si nutrivano degli umani che catturavano nel sottosuolo. In questo film, pensato per una sigla di censura non oltre "P-13" (tredicenni accompagnati) i Morlock seguiranno una più naturale e tranquilla dieta vegetariana. Povero H.G...